Le extrasistoli: tipologie, sintomi, cause, diagnosi e cure
Le extrasistoli sono dei battiti irregolari leggermente anticipati, che possono avere origine dagli atri o ventricoli.
Generalmente non creano particolari disagi al paziente, salvo in alcuni casi, e risultano essere aritmie abbastanza comuni nella popolazione.
Le extrasistoli
Le extrasistoli possono essere diverse:
- isolate;
- a coppie;
- triplette;
- a salve (da gruppi di quattro a salire).
Extrasistoli ventricolari
La fibrillazione ventricolare è sicuramente la condizione più pericolosa: detto ciò, proprio per i rischi a cui il paziente è esposto, è necessario in questi casi rivolgersi a uno specialista per un monitoraggio costante della condizione.
I sintomi delle extrasistoli
Le extrasistoli isolate non sono pericolose e sono generalmente asintomatiche, dando raramente un leggero fastidio al paziente: più preoccupante è il caso in cui queste siano multiple ed esitino in tachicardia, atriale o ventricolare.
Chiaramente la zona del cuore interessata influisce sulla sintomatologia riscontrata.
Le cause
Bisogna sottolineare che le extrasistoli generalmente non sono pericolose, soprattutto se isolate e in un individuo sano; in queste circostanze, sono generalmente conseguenza di:
- assunzione eccessiva di caffè;
- fumo di sigaretta;
- abuso di alcol;
- assunzione di ansiolitici;
- affaticamento;
- stato di gravidanza.
Le extrasistoli considerate pericolose sono quelle derivanti da problemi al cuore, quali:
- valvulopatie;
- infarto del miocardio;
- insufficienza cardiaca;
- ipertrofia ventricolare.
Queste condizioni possono esitare in:
- flutter atriale;
- fibrillazione atriale;
- fibrillazione ventricolare,
in base alla zona del cuore interessata.
Altre circostanze in cui si posso verificare le xtrasistoli non legate a patologie cardiache, sono:
- l’ipertiroidismo;
- MRGE (malattia da reflusso gastroesofageo);
- ipokaliemia;
- ipercalcemia;
- ipertensione arteriosa.
La diagnosi
La diagnosi di extrasistoli si avvale di:
- elettrocardiogramma a riposo;
- Holter ECG (misurazione della frequenza cardiaca durante 24/48 ore);
- elettrocardiogramma sotto sforzo;
- ecocardiogramma.
I test sopra descritti consentono di identificare il momento e la zona, atrio o ventricolo, di insorgenza delle extrasistoli: spesso però non è rilevabile con l’elettrocardiogramma a riposo, per cui può essere necessario monitorare un’intera giornata (Holter) o a seguito di sforzi fisici.
Esiste anche la possibilità di eseguire mappaggi elettroanatomici cardiaci con tecniche sempre più innovative che permettono la ricostruzione completa della anatomia elettrica del cuore.
L’ecocardiogramma, infine, è molto utile per comprendere la struttura del cuore e per individuare la causa delle extrasistoli.
La nostra unità operativa di aritmologia lavora mettendo in campo le più recente tecniche di mappaggio elettroanatomico per una ricostruzione completa del substrato alla base dell’aritmia (capire la causa strutturale che ha portato all’extrasistolia pericolosa o all’aritmia pericolosa) e nel contempo per individuare il target dell’ablazione e ottenere il massimo successo possibile durante la procedura e nel follow up.
La cura delle extrasistoli
Le extrasistoli nell’individuo sano non richiedono un particolare trattamento, se non l’eliminazione delle cause che le generano, per cui è bene:
- smettere di fumare;
- limitare il consumo di alcolici;
- ridurre l’ansia che causa l’aritmia, evitando di prendere farmaci.
Nel caso in cui, invece, siano conseguenza di un problema cardiaco, il trattamento può essere sia farmacologico che chirurgico.
Terapie farmacologiche
Le classi di farmaci attualmente utilizzati per il trattamento delle extrasistoli sono:
- antiaritmici;
- betabloccanti;
- calcioantagonisti.
Nei casi in cui gli scompensi, invece, siano dati da altre condizioni, come l’ipertiroidismo o l’ipokaliemia, il trattamento è differente, prevedendo:
- assunzione di magnesio e potassio;
- trattamento chirurgico per l’asportazione della tiroide (in caso di ipertiroidismo).
Interventi chirurgici
I trattamenti d’elezione per la cura delle extrasistoli causate da patologie cardiache sono:
- crioablazione;
- ablazione in radiofrequenza;
- l’intervento di sostituzione o riparazione della valvola cardiaca patologica.
Sono trattamenti delicati che vengono valutati in base alla salute generale del paziente e alla possibilità di complicanze di vario tipo, per cui è bene affidarsi a centri specializzati in questa tipologia di trattamento.