Riparazione o sostituzione della valvola tricuspide
La riparazione o sostituzione della valvola tricuspide è un intervento che permette di ripristinare la corretta funzione della valvola tricuspide.
La valvola tricuspide
La valvola tricuspide è una valvola cardiaca che regola il passaggio del sangue tra l’atrio e il ventricolo di destra.
Quando non funziona correttamente, la valvola può:
- chiudersi in modo incompleto: insufficienza o rigurgito;
- aprirsi in modo incompleto: stenosi.
L’insufficienza è molto più comune della stenosi ed è quasi sempre secondaria ad un problema con la valvola mitralica o ad una patologia polmonare.
Meno frequentemente, la patologia della valvola tricuspide può presentarsi in forma isolata.
Tanto in caso di insufficienza quanto in caso di stenosi della valvola tricuspide, il cuore non riesce a lavorare efficientemente e può tentare di compensare con una dilatazione:
- di atrio e ventricolo, nel caso dell’insufficienza;
- del solo atrio destro, nel caso della stenosi.
I sintomi di un'insufficienza della valvola tricuspide
Allo stadio iniziale, tutto questo può accadere in assenza di sintomi.
Se però la disfunzione valvolare è severa, arriva un momento in cui i meccanismi compensatori non sono più efficaci e si possono verificare:
- stanchezza;
- ridotta resistenza all’esercizio;
- gonfiore dell’addome;
- gonfiore delle gambe;
- gonfiore delle vene del collo;
- problemi del ritmo cardiaco.
Le cure di una disfunzione della valvola tricuspide
La terapia farmacologica può ridurre i sintomi, ma non è in grado di curare una valvulopatia grave.
La terapia definitiva consiste nella sua riparazione, o nella sostituzione mediante l’impianto di una protesi.
In pazienti anziani e/o con elevato rischio chirurgico affetti da valvulopatia della valvola tricuspide, è possibile:
- riparare la valvola;
- impiantare una protesi valvolare tricuspidalica,
in modo “percutaneo”: a seguito della puntura di un’arteria periferica, in genere all’inguine, dei cateteri permettono di posizionare una speciale protesi valvolare biologica o uno speciale dispositivo di riparazione sotto guida radiologica.
Il tutto avviene senza aprire il torace.
Riparazione della valvola tricuspide
La riparazione è la terapia di prima scelta dell’insufficienza della valvola tricuspide e permette di restituire alla valvola la sua corretta funzione, senza l’impiego di protesi.
Una riparazione può durare per tutta la vita, senza richiedere l’impiego di anticoagulanti e con un rischio bassissimo di infezione della valvola, l'endocardite.
Nella maggior parte dei casi, l’insufficienza della tricuspide è riparabile.
Sostituzione della valvola tricuspide
La sostituzione richiede l’impianto di una protesi valvolare che sostituirà del tutto la funzione della valvola malata.
È indicata in caso di stenosi che rende la valvola estremamente rigida e fibrotica, impossibile da riparare.
Le protesi valvolari si dividono in due grandi “famiglie”: meccaniche e biologiche.
Quando necessaria, la sostituzione della valvola tricuspide è solitamente effettuata con una protesi biologica.
L'intervento
Una tipica chirurgia sulla valvola tricuspide ha una durata dalle 3 alle 4 ore e prevede l’apertura del torace in ministernotomia, un taglio verticale al centro del torace, di 4-8cm, o in minitoracotomia destra, un piccolo taglio nel solco sottomammario destro.
L’intervento è svolto con l’ausilio della macchina cuore-polmoni per la circolazione extracorporea.
Se non sono interessate altre valvole cardiache, è possibile effettuare l’intervento senza fermare il cuore.
Al termine dell’operazione un ecocardiogramma intraoperatorio conferma il corretto funzionamento della valvola e il/la paziente viene trasferito/a nel reparto di terapia intensiva per uno o due giorni, per il completo monitoraggio post-operatorio.
Dopo due o tre ulteriori giorni di degenza in reparto, segue il trasferimento in una struttura per la riabilitazione cardiologica o, in casi selezionati, la dimissione a domicilio.
I tempi di recupero
La maggior parte dei pazienti sottoposti a chirurgia della valvola tricuspide è in grado di alzarsi dal letto e camminare autonomamente già a tre giorni dall’intervento.
Il recupero successivo è graduale, e generalmente completo nell’arco di due mesi.
In questo periodo è consigliabile dormire in posizione supina ed evitare di sollevare pesi fino alla completa guarigione delle ferite.
L'aspettativa di vita
I pazienti sottoposti a chirurgia valvolare possono tornare ad una qualità di vita pressoché:
- normale;
- libera da affanno;
- senza il rischio di progredire verso l’insufficienza cardiaca.
Nella maggior parte dei casi, sarà necessaria una blanda terapia farmacologica associata ad una vita sana e regolare, senza particolari limitazioni fisiche.
In caso di procedure invasive, come per esempio cure odontoiatriche o interventi chirurgici in anestesia locale o generale, sarà raccomandabile assumere una profilassi antibiotica per evitare il rischio di endocardite infettiva.