L’iridotomia: indicazioni, intervento, convalescenza e differenze con l’iridectomia
L’iridotomia è una procedura utilizzata per creare una soluzione di continuo di una piccola porzione di iride, generalmente in caso di rischio di glaucoma acuto.
L’iridotomia è un intervento chirurgico laser che consiste nell’ablazione di una parte dell’iride, mentre l’iridectomia è una procedura laser utilizzata per creare un piccolo foro dell’iride senza ricorrere alla chirurgia.
L’iridotomia
Considerata a basso rischio, viene eseguita per permettere la normale circolazione dell’umore acqueo nell’occhio, così da evitare l’innalzamento della pressione intraoculare, causato generalmente da:
- glaucoma ad angolo chiuso;
- ernia dell’iride.
L’iridotomia viene usata anche come prevenzione dopo alcuni interventi del segmento anteriore dell’occhio - cornea e cristallino - di estrazione del cristallino, per evitare che la pupilla resti bloccata dal corpo vitreo.
Glaucoma ad angolo chiuso
Il glaucoma ad angolo chiuso è associato all’ostruzione fisica dell’angolo camerulare anteriore, in questi casi la pressione intraoculare aumenta in maniera esponenziale in alcuni casi persino dopo poche ore dall’inizio di tale processo.
Il glaucoma ad angolo chiuso può essere identificato come:
- glaucoma ad angolo chiuso primario, la cui causa è ancora sconosciuta;
- glaucoma ad angolo chiuso secondario la cui comparsa è associata a una patologia preesistente.
Le patologie associate al glaucoma ad angolo chiuso secondario sono:
- occlusione della vena centrale della retina ischemica;
- crescita epiteliale;
- uveite;
- retinopatia diabetica proliferante.
Il glaucoma ad angolo chiuso presenta due diverse forme ben distinte:
- cronico (quando la sintomatologia compare e cresce nel tempo);
- chiuso subacuto o intermittente, quando il dolore e il fastidio all’occhio scompaiono con il sonno.
Infine, si identifica il glaucoma ad angolo chiuso acuto, quando l’insorgenza è rapida e diventa un’emergenza oftalmologica in brevissimo tempo.
Il glaucoma ad angolo chiuso cronico può evolversi e scatenare un attacco di glaucoma ad angolo chiuso acuto in situazioni di dilatazione della pupilla come:
- forti emozioni;
- lunghe permanenze al buio;
- lettura prolungata.
Sintomi del glaucoma ad angolo chiuso
I sintomi più comuni del glaucoma sono:
- arrossamento oculare;
- disagio oculare;
- cefalea;
- offuscamento della vista;
- pressione intraoculare più alta della norma.
Nel glaucoma ad angolo chiuso acuto i sintomi si presentano piuttosto velocemente e sono:
- intenso dolore oculare;
- riduzione della vista;
- cefalea;
- nausea;
- vomito;
- visione di aloni colorati attorno alle fonti di luce;
- riduzione della vista;
- arrossamento intenso.
L’iridotomia yag laser
L’intervento di iridotomia laser si svolge solitamente in anestesia topica grazie ad un laser montato su una lampada a fessura, presso un ambulatorio oculistico.
Consiste in una incisione laser a tutto spessore ma di ridotte dimensioni praticata solitamente a livello della periferia superiore dell’iride.
L’iridectomia chirurgica viene invece eseguita in sala operatoria con l’utilizzo di un microscopio operatorio e della strumentazione chirurgica dedicata.
In questo caso viene praticato un foro sempre a tutto spessore nella porzione più periferica dell’iride tramite un accesso corneale eseguito dal chirurgo attraverso il quale si estrae l’iride e se ne asporta fisicamente una porzione minima prima di ricollocarlo in sede.
L’incisione viene richiusa e il drenaggio tra la camera anteriore e la camera posteriore viene così consentito. Si tratta di una tecnica di intervento poco invasiva e a basso rischio, eseguita in questo caso sempre dopo un’anestesia locale.
Vengono prese in esame queste procedure quando vi è bisogno di diminuire la pressione intraoculare e/o permettere un normale drenaggio dell’umore acqueo e/o liberare i movimenti naturali della pupilla.
Durata dell’intervento
L’intervento di iridectomia chirurgica non dura molto, in media lo specialista impiega tra i 25 e i 30 minuti per completare l’operazione.
L’iridotomia yag laser eseguita presso un ambulatorio oculistico, ha una durata di 5 minuti circa.
Queste tecniche chirurgiche prevedono un recupero post-operatorio decisamente veloce e ha una degenza di una sola notte.
È discrezione del chirurgo oculista l’indicazione verso una delle due metodiche.
La convalescenza
Queste procedure causano una lieve infiammazione intraoculare transitoria che può provocare alcuni fastidi iniziali, ma diminuisce gradualmente e scompare in pochi giorni.
Durante il recupero, la parte incisa dell’iride appare come un minuscolo incavo nero: ciò è normale e non deve assolutamente preoccupare il paziente.
Nelle successive 3 settimane dopo l’intervento il paziente deve evitare:
- sforzi intensi;
- la pratica di sport acquatici e non;
- carichi di lavoro eccessivi su tablet, pc e mobile;
- di strofinarsi gli occhi.
È, inoltre, estremamente importante far riposare gli occhi, così da agevolare la guarigione ed evitare complicanze.