• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
  • Skip to footer
Cerca nel sito

Cerca un Reparto, un Medico o in tutto il sito:

NUMERI UTILI

  • Ambulatori
  • News e Approfondimenti
    • News
    • Approfondimenti
  • Convenzioni
  • FAQ
Attività Privata- Policlinico Gemelli
  • PRENOTA ONLINE
  • Struttura e accoglienza
    • Ambulatori Gemelli CURAE
    • Gemelli Medical Point – Nomentano
  • Servizi
    • Prenotazioni
    • Prestazioni ambulatoriali
    • Interventi chirurgici
    • Pacchetti prevenzione
    • Ritiro referti
    • Richiesta documentazione clinica
    • Ricoveri
  • Gli specialisti
  • Contatti
    • Come raggiungerci
Home / Approfondimenti / Il Bitest: quando farlo, come si esegue e risultati

Il Bitest: quando farlo, come si esegue e risultati

Il Bitest è il più importante metodo non invasivo di screening delle anomalie cromosomiche. Prevede 2 passaggi: un'ecografia e un esame del sangue.
30 Agosto 2022
Approfondimenti
bitest roma

Il Bitest è il più importante metodo non invasivo di screening del I° trimestre e ha la finalità di calcolare il rischio che il feto sia affetto dalle più comuni anomalie cromosomiche.

Il Bitest

Si tratta di un esame combinato, in cui il rischio viene calcolato sulla base:

  • delle caratteristiche materne di base;
  • del dosaggio di due ormoni tipici della gravidanza: free β-hCG e PAPP-A;
  • dei dati derivanti dall’ecografia eseguita tra l’11° e la 13° settimana di gestazione (duotest).

Il Bi-test prevede due passaggi:

  • l’ecografia per la valutazione dell’anatomia fetale, della translucenza nucale e di altri “marcatori” di eventuali anomalie;
  • un prelievo ematico per il dosaggio della free β-hCG e PAPP-A.

Il Bitest non provoca danni né al feto né alla madre: è indolore e ha una durata media compresa tra i 20 e i 40 minuti.

Quando effettuata per via transvaginale, l’ecografia per la translucenza nucale può provare leggeri fastidi, comunque sopportabili.

L’ecografia per via transvaginale viene, ad ogni modo, effettuata solo quando l’esame per via transaddominale presenti dei limiti come nei casi di pazienti obese, in cui la corretta visualizzazione del feto viene ostacolata dall’adipe in eccesso o di feti in posizione particolarmente sfavorevole.

Translucenza nucale e bitest

translucenza nucale e bitest

Uno dei parametri valutati durante l’ecografia è la translucenza nucale (NT), ovvero lo spazio dietro la nuca del feto: tale parametro è molto importante nella valutazione del rischio globale.

Il bitest permette dunque sia di stimare il rischio che il bambino sia affetto da trisomia:

  • 21: Sindrome di Down;
  • 18: Sindrome di Edwards;
  • 13: Sindrome di Patau,

sia di effettuare una valutazione dell’anatomia fetale precoce attraverso l’esecuzione dell’ecografia ad epoca gestazionale adeguata.

L’ecografia si effettua con gli ultrasuoni, impercettibili all'orecchio umano e assolutamente innocui per il feto e per la madre.

Tra le 10 e le 14 settimane tutti i feti presentano un accumulo di fluido nella zona dietro la nuca, che poi tende a riassorbirsi dopo la 14esima settimana nei feti euploidi, ovvero con un patrimonio genetico “normale”.

Lo spessore di questo accumulo di fluido, chiamato translucenza nucale, dipende dall’epoca gestazionale ed è direttamente correlato con l’aumento del rischio di patologie genetiche del feto.

Il valore della translucenza nucale infatti è aumentato in presenza di alcune anomalie cromosomiche: per tale motivo in presenza di valori definiti “patologici” della translucenza nucale è mandatorio offrire alla paziente la possibilità di eseguire un test invasivo:

  • villocentesi;
  • amniocentesi.

È importante sottolineare che il bitest è un test di screening e non diagnostico ovvero definisce delle classi di rischio, basso e alto rischio, con una sensibilità molto elevata, ma non consente di fornire una vera e propria diagnosi.

Quando il bitest risulta a basso rischio significa che quel feto ha una possibilità molto bassa di avere un’anomalia cromosomica.

Allo stesso modo quando il bitest risulta ad alto rischio esprime una possibilità aumentata che quel feto sia affetto da una patologia genetica, ma non si tratta di una diagnosi certa.

Il prelievo di sangue materno (duotest)

La translucenza nucale da sola è indicativa di alto rischio solo ed esclusivamente in presenza di valori particolarmente elevati.

In tutti gli altri casi, ovvero nella maggior parte delle gravidanze, l’informazione derivante dall’ecografia deve essere combinata alla valutazione tramite prelievo ematico della gonadotropina corionical, β-hCG, un ormone prodotto dall’embrione e della PAPP-A, proteina plasmatica A associata alla gravidanza.

I risultati del bitest

In alcune patologie, come ad esempio nella sindrome di Down, è possibile avere:

  • una translucenza nucale normale o solo lievemente aumentata;
  • β-hCG elevata;
  • PAPP-A francamente ridotta.

In questi casi il calcolo del rischio combinato risulterà in un alto rischio anche se la translucenza è normale.

Per tale motivo, nel bitest in gravidanza, è molto importante combinare i dati ecografici e quelli ormonali al fine di ottenere un profilo di rischio affidabile, con una percentuale di accuratezza che arriva fino al 96% per la trisomia 21.

Nei casi risultanti ad alto rischio alla paziente viene offerta la possibilità di eseguire una diagnosi prenatale invasiva tramite villocentesi o amniocentesi.

Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su Linkedin

Ti potrebbe interessare anche

cirrosi epatica
2 Febbraio 2023
Approfondimenti

La cirrosi epatica: cause, diagnosi e cura dei sintomi e delle complicanze

Non esiste una cura per la cirrosi epatica: vengono trattati sintomi e complicanze con terapie antivirali e, nei casi p...
Scopri di più
autopalpazione del seno
31 Gennaio 2023
Approfondimenti

L’autopalpazione del seno: come si esegue e come riconoscere i noduli

L'autopalpazione del seno va eseguita una volta al mese per individuare anomalie o irregolarità: ecco come si esegue e...
Scopri di più
endometriosi roma
26 Gennaio 2023
Approfondimenti

L’endometriosi: localizzazione, gravidanza, sintomi e cure

L’endometriosi è caratterizzata dalla presenza di cellule della mucosa uterina, endometriali, fuori dall’utero: la...
Scopri di più
dissezione ascellare
24 Gennaio 2023
Approfondimenti

La dissezione ascellare

La dissezione ascellare è eseguita dopo una biopsia del linfonodo sentinella, durante l'intervento di asportazione del...
Scopri di più
rx ginocchia roma
20 Gennaio 2023
Approfondimenti

Rx alle ginocchia: indicazioni, preparazione e durata

La RX alle ginocchia è un esame diagnostico per immagini adatto a studiare la struttura ossea del ginocchio: un'analis...
Scopri di più
tumore al colon roma
19 Gennaio 2023
Approfondimenti

Il tumore al colon: cause, sintomi e cure

Il tumore al colon è una delle neoplasie più comuni nella popolazione mondiale, rappresentando la quarta causa di mor...
Scopri di più
acalasia esofagea intervento chirurgico
17 Gennaio 2023
Approfondimenti

Acalasia esofagea: intervento, tecniche chirurgiche, risultati attesi e controlli

L'intervento chirurgico per l'acalasia esofagea può essere eseguito per via endoscopica (POEM) o chirurgica (miotomia)...
Scopri di più
disturbi del movimento roma
16 Gennaio 2023
Approfondimenti

Disturbi del movimento: i sintomi, le cause, la diagnosi e il percorso di cure

I disturbi del movimento sono patologie neurologiche che determinano un eccesso o una riduzione del movimento, come il ...
Scopri di più
protesi inversa spalla roma
13 Gennaio 2023
Approfondimenti

Protesi inversa di spalla: quando usarla, tecniche chirurgiche, durata e riabilitazione

La protesi inversa di spalla permette che i movimenti siano affidati al muscolo deltoide e non alla cuffia dei rotatori...
Scopri di più
ecografia mammaria roma
12 Gennaio 2023
Approfondimenti

L’ecografia mammaria: che cos’è, quando farla e la differenza con la mammografia

L'ecografia mammaria è un esame complementare alla mammografia: in caso di senso denso, integra e fornisce informazion...
Scopri di più

Primary Sidebar

Scopri le news

Cerca negli approfondimenti

Prenota

Prenota online 06 8881 8881

LUN – VEN dalle 8:30 alle 18:00
SAB dalle 9:00 alle 13:00

Hai bisogno di aiuto?

Contattaci

Footer

Ambulatori News Approfondimenti Convenzioni FAQ Strutture e accoglienza Gemelli Medical Point Contatti Come raggiungerci
Prestazioni ambulatoriali Interventi chirurgici Pacchetti prevenzione Gli specialisti
Privacy Policy Cookie Policy Regolamento ALPI

Restiamo in contatto

Per essere subito informato sulle nostre attività.

Iscriviti

Prenota online

Pochi click per prenotare una prestazione.

Prenota

© 2023 Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS
Codice Fiscale e P.IVA n. 13109681000

Sede Legale Largo Francesco Vito 1, 00168 Roma
Sede Operativa Largo Agostino Gemelli 8, 00168 Roma
Tutti i diritti riservati / All Rights Reserved

Enti Fondatori

Logo Istituto Toniolo
Logo Università Cattolica del Sacro Cuore
Numeri Utili
PRENOTAZIONI e DISDETTE

Policlinico Gemelli
06 8881 8881
Gemelli Medical Point
06 8881 8881