La laparoscopia esplorativa
La laparoscopia esplorativa è una tecnica diagnostica mini-invasiva che permette la diagnosi precisa di diverse condizioni.
È una tecnica che ha rivoluzionato la pratica medica, in quanto in alcuni casi è possibile intervenire chirurgicamente senza dover eseguire grandi incisioni, con numerosi vantaggi per quanto riguarda il post-operatorio.
La laparoscopia
La laparoscopia si esegue in anestesia generale, grazie all’utilizzo del laparoscopio, un sottile tubo di massimo 10 mm di diametro con una videocamera alla sua estremità che permette la visualizzazione in alta definizione degli organi interni su un monitor.
Attraverso insufflazione di anidride carbonica, si distendono le strutture oggetto di analisi, in modo da visualizzarle nella maniera più adeguata.
Le dimensioni dello strumento permettono di eseguire delle incisioni molto piccole per il suo inserimento, per cui la ripresa della quotidianità è molto rapida.
Si distinguono due tipologie di laparoscopia:
- esplorativa, utilizzata a fini diagnostici;
- operativa, utilizzata per intervenire chirurgicamente, eseguendo altre piccole incisioni per l’inserimento degli strumenti chirurgici.
La laparoscopia esplorativa
La laparoscopia esplorativa permette di visualizzare in maniera estremamente precisa le strutture interne: trova vasto utilizzo in campo oncologico, proprio perché permette di ottenere informazioni accurate che possono suggerire un trattamento rispetto ad un altro.
Permette, specialmente nello studio dei tumori della zona addominale, di eseguire delle biopsie in modo da studiare eventuali campioni di tessuto ed affinare la diagnosi.
Va detto, comunque, che a livello diagnostico si preferiscono altre procedure meno invasive, come la risonanza magnetica o l’ecografia.
Preparazione della laparoscopia esplorativa
La laparoscopia esplorativa prevede una preparazione precisa, in quanto è considerata un intervento chirurgico.
A questo proposito è necessario:
- restare a digiuno da almeno 8 ore prima dell’intervento;
- sospendere eventuali terapie farmacologiche che agiscono sull’azione coagulante del sangue.
A questo proposito è bene comunicare in fase conoscitiva con il chirurgo ogni farmaco assunto, in modo che possa indicare quali terapie possono essere interrotte e quali, invece, proseguite.
La laparoscopia operativa
La laparoscopia operativa prevede l’esecuzione di altre piccole incisioni, in modo da inserire lo strumentario chirurgico.
Utilizzata a scopo terapeutico per le rimozioni di noduli, la tecnica in questione permette:
- l’asportazione della colecisti;
- la rimozione di una porzione del colon (colectomia);
- di trattare le ernie;
- la rimozione di tutto o una parte dello stomaco (gastrectomia).
Trova applicazione anche in campo ginecologico, permettendo l’asportazione di:
- cisti;
- fibromi;
- utero (isterectomia laparoscopica).
I vantaggi della laparoscopia
La laparoscopia offre numerosi vantaggi, sia a livello diagnostico che terapeutico.
Permette, infatti, di:
- migliorare l’iter diagnostico;
- diminuire la degenza ospedaliera;
- ridurre il dolore del post-operatorio;
- offrire tempi di recupero più rapidi;
- eseguire piccole incisioni, evitando grandi cicatrici.