Ependimoma: i sintomi, le cause, la diagnosi e il percorso di cure
L’ependimoma è un tumore cerebrale che viene inscritto nel gruppo dei gliomi, questo tipo di tumore rappresenta circa il 10% dei tumori cerebrali che colpiscono i bambini.
Si sviluppa anche in età adulta, colpendo in percentuale maggiore gli under 45, può essere sia benigno che maligno.
L’ependimoma
L'ependimoma è uno glioma che origina a partire dalle cellule ependimali che rivestono:
- il canale del midollo spinale (ependimoma midollare);
- i ventricoli cerebrali.
Colpisce in maniera più frequente gli uomini che le donne, nei bambini si presenta più frequentemente al di sotto dei 3 anni o in età preadolescenziale.
Si localizza con frequenza nella fossa cranica posteriore.
Colpisce anche gli adulti seppure con minor frequenza: rappresenta meno del 5% dei tumori del sistema nervoso centrale.
Quando si presenta in età adulta è prevalentemente localizzato a livello della colonna vertebrale.
Ha una classificazione basata sulla gravità che comprende 4 gradi differenti di ependimoma:
- I e di II grado;
- III grado;
- IV grado.
Gli ependimomi di I e II grado sono generalmente circoscritti, benigni e crescono molto lentamente.
Si distinguono in due categorie differenti per gli adulti:
- ependimoma mixopapillare (colpisce adulti e adolescenti);
- subependimoma (colpisce generalmente gli anziani, poco frequente in età pediatrica.
Gli ependimomi di III e IV grado, invece, sono maligni e hanno un comportamento più aggressivo nei confronti dei tessuti circostanti. Di questa categoria fa parte l’ependimoma anaplastico.
I sintomi dell’ependimoma
L’ependimoma presenta i seguenti sintomi se localizzato nell’encefalo:
- mal di testa;
- nausea;
- inappetenza;
- vertigini;
- crisi epilettiche;
- difficoltà nella coordinazione dei movimenti;
- visione offuscata;
- perdita della vista;
- difficoltà a parlare;
- difficoltà a capire le parole;
- visione doppia;
- intorpidimento e debolezza degli arti;
- affaticamento;
- cambiamenti d’umore e di comportamento.
Nei casi in cui si localizza nel midollo spinale, invece, mostra:
- dolore al collo;
- dolore alla schiena;
- problemi nella funzionalità della vescica;
- problemi alla funzionalità dell’intestino;
- mancanza di coordinazione;
- intorpidimento degli arti.
Le cause
Non sono note le cause di questo tumore cerebrale e la sua ereditarietà non è stata dimostrata con dati accurati.
Nonostante questo, si può riconoscere come fattore di rischio la neurofibromatosi di tipo 2.
La diagnosi
La diagnosi viene eseguita attraverso esami strumentali come:
- TAC;
- risonanza magnetica nucleare (RMN);
- angiografia a risonanza magnetica (MRA);
- puntura lombare.
Lo specialista conduce inoltre un accurato esame neurologico.
Le cure per l’ependimoma
L’ependimoma ha come trattamento d’eccellenza l’asportazione chirurgica che può avvenire con un’asportazione completa oppure della maggior parte della massa tumorale.
In questi casi il neurochirurgo asporta in anestesia totale quanta più porzione del tumore per diminuire le possibilità di una recidiva e aumentare le aspettative di vita del paziente, sotto stretto monitoraggio neurofisiologico al fine di preservare le funzioni nervose.
Nei casi in cui non sia possibile effettuare l’intervento o non si riesca ad asportare completamente la massa tumorale si sottopone il paziente a:
- radioterapia a intensità modulata;
- protonterapia;
- chemioterapia (in caso di recidive).
Trattamenti sintomatici dell’ependimoma
Le cure sintomatiche dell’ependimoma prevedono l’ausilio di:
- anticonvulsivanti;
- corticosteroidi,
per alleviare e/o prevenire le crisi epilettiche e alleviare i dolori connessi all’edema tumorale.
In caso di ritardi dello sviluppo possono essere prescritti farmaci specifici come l’ormone della crescita.