L’emicolectomia: l’intervento di rimozione di una parte del colon
L’emicolectomia è l’intervento per la rimozione di una parte del colon.
Attualmente può essere eseguito con tecnica laparoscopica, evitando incisioni ampie che richiedono lunghi tempi di guarigione e attenzioni costanti.
In alcuni casi può essere associato alla creazione di una stomia per deviare il passaggio delle feci, in modo da permettere la guarigione dell’anastomosi interna.
L’emicolectomia
L’emicolectomia è indicata nei casi di tumore che interessa il colon:
- in una porzione definita;
- in cui non sono presenti metastasi;
- si può intervenire senza la rimozione completa.
Le cause che possono portare allo sviluppo di un tumore del colon sono ancora sconosciute.
Sono stati riscontrati, tuttavia, alcuni fattori di rischio, ovvero:
- l’età avanzata, risultando maggiormente diffusa tra uomini e donne di età superiore ai 50 anni;
- la presenza di polipi del colon, in particolare i polipi adenomatosi;
- i pazienti con una storia di tumore al colon trattato in passato;
- le donne che hanno avuto il cancro delle ovaie, dell’utero o della mammella sono a più alto rischio di sviluppare il tumore del colon-retto;
- storia familiare di cancro del colon;
- poliposi adenomatosa familiare (FAP);
- il tabagismo;
- una dieta poco equilibrata (in particolare ad alto contenuto di carni rosse);
- la sedentarietà;
- alcuni virus (come il Papilloma virus);
- la presenza di colite ulcerosa cronica.
Emicolectomia destra
L’emicolectomia destra è indicata nei casi di tumore di:
- appendice;
- cieco;
- colon destro;
- flessura colica destra;
- segmento prossimale del colon trasverso.
Emicolectomia sinistra
L’emicolectomia sinistra, invece, viene utilizzata in caso di tumore localizzato nel:
- colon discendente;
- sigma,
sia per quanto riguarda patologie benigne o maligne.
Nei casi di tumore si procede, inoltre, all’asportazione delle stazioni di drenaggio linfatico (i linfonodi) afferenti alla zona del colon da asportare: in questo caso contestualmente viene eseguito un intervento di linfoadenectomia.
L’intervento di emicolectomia
L’emicolectomia destra prevede la resezione degli ultimi 15-20 cm di ileo e del colon, fino alla parte destra del colon trasverso.
Per permettere il corretto funzionamento intestinale viene creata un’anastomosi tra ileo e colon.
In caso di emicolectomia sinistra, invece, si procede con la resezione di una porzione del tratto distale del colon trasverso, della flessura colica sinistra, del colon discendente e del sigma.
La continuità intestinale viene ristabilita eseguendo un’anastomosi tra colon e retto.
In alcuni casi, per garantire la guarigione dell’anastomosi, può essere confezionata una stomia temporanea, in modo da deviare il passaggio delle feci e impedire eventuali infezioni.