La differenza tra radioterapia e chemioterapia
La differenza tra radioterapia e chemioterapia si basa sulla metodologia utilizzata per combattere il tumore:
- radiazioni ionizzanti per la radioterapia;
- farmaci per la chemioterapia.
La differenza tra radioterapia e chemioterapia
Sebbene entrambe abbiano lo scopo di attaccare le cellule tumorali, ci sono significative differenze tra queste due forme di trattamento.
Sia la radioterapia che la chemioterapia possono causare effetti collaterali che possono influire sulla qualità della vita del paziente.
È importante essere consapevoli di questi effetti collaterali prima di intraprendere il trattamento, in modo da poter affrontare eventuali tossicità in modo tempestivo e adeguato.
In entrambi i casi, è fondamentale riferire al medico di riferimento gli effetti collaterali sperimentati.
Il personale medico può offrire supporto e consigli per affrontare le tossicità e prescrivere farmaci o misure preventive per alleviare i sintomi.
Inoltre, i pazienti devono seguire attentamente le istruzioni fornite dal medico specialista riguardo alle precauzioni da prendere durante e dopo il trattamento, come l'uso di creme idratanti nella radioterapia per proteggere la pelle o la gestione dell'alimentazione durante la chemioterapia per affrontare eventuali problemi nutrizionali.
La radioterapia
La radioterapia è un trattamento che si basa sull'utilizzo di radiazioni ionizzanti per distruggere le cellule tumorali.
Questo tipo di terapia può essere somministrata internamente o esternamente all’organismo del paziente.
Nella radioterapia esterna, una macchina, chiamata acceleratore lineare, emette radiazioni direttamente nella sede del tumore.
La radioterapia interna, nota anche come brachiterapia, prevede l’emissione di radiazioni da una sorgente che si trova all’interno del corpo del paziente.
La somministrazione della radioterapia richiede una pianificazione accurata: prima di iniziare il trattamento, il paziente viene sottoposto a dei test di imaging, come la tomografia computerizzata o la risonanza magnetica, per mappare con precisione la posizione del tumore.
Queste informazioni consentono ai radioterapisti di determinare la dose di radiazioni necessaria e di progettare il piano di trattamento personalizzato.
Durante la radioterapia, il paziente viene posizionato in modo da garantire che la radiazione venga indirizzata esclusivamente al tumore, riducendo al minimo i danni alle cellule sane circostanti.
Per agire con la massima precisione i medici usano a volte dei segni rimovibili sulla cute o dei tatuaggi.
I risultati della radioterapia possono variare a seconda del tipo di tumore e del suo stadio.
In molti casi, la radioterapia può:
- ridurre le dimensioni del tumore o portare a guarigione;
- ridurre il rischio di recidiva (radioterapia adiuvante)
- alleviare i sintomi in presenza di malattia sistemica (radioterapia palliativa);
- aumentare l’efficacia di altri trattamenti (radioterapia neoadiuvante).
Nei casi in cui il tumore sia in uno stadio avanzato, la radioterapia può essere utilizzata per ridurre il dolore e migliorare la qualità della vita del paziente.
Effetti collaterali della radioterapia
Gli effetti collaterali della radioterapia includono:
- affaticamento;
- irritazione cutanea nella zona irradiata;
- perdita di capelli nella zona di esposizione;
- nausea e/o vomito;
- problemi gastrointestinali;
- mucositi
È importante notare che non tutti i pazienti sperimentano gli stessi effetti collaterali e che la gravità può variare da persona a persona.
Si tratta comunque di eventi avversi temporanei che spesso si risolvono dopo poco tempo dal termine del trattamento.
La chemioterapia
La chemioterapia, a differenza della radioterapia, utilizza farmaci per combattere il cancro.
Questi farmaci possono essere somministrati per via orale, sottocutanea o per via parenterale, a seconda del tipo di tumore e delle sue caratteristiche.
La chemioterapia viene comunemente somministrata in cicli, con periodi di riposo tra i trattamenti per consentire al corpo di riprendersi dagli effetti collaterali e consentire l’eliminazione delle cellule tumorali via via che entrano nella fase di replicazione.
Una volta stabilito il regime di trattamento, i farmaci vengono somministrati seguendo un programma specifico, che può variare da settimane a mesi.
I risultati della chemioterapia dipendono da diversi fattori, come:
- il tipo di tumore;
- la sua estensione;
- la risposta individuale del paziente.
La chemioterapia può avere obiettivi differenti:
- ridurre le dimensioni del tumore prima dell'intervento chirurgico o della radioterapia (chemioterapia neoadiuvante) così da rendere l’intervento più efficace e meno invasivo o poter limitare l’irradiazione a zone più ristrette;
- prevenire un’eventuale recidiva dopo chirurgia o radioterapia (chemioterapia adiuvante)distruggendo eventuali cellule tumorali residue;
- alleviare i sintomi del cancro avanzato (chemioterapia a finalità palliativa);
Effetti collaterali della chemioterapia
Per quanto riguarda la chemioterapia, gli effetti collaterali possono essere più numerosi poiché spesso i farmaci a disposizione sono diretti anche sulle cellule sane del corpo oltre a quelle tumorali.
Tra gli effetti collaterali comuni vi sono:
- nausea;
- vomito;
- perdita di appetito;
- affaticamento;
- perdita di capelli;
- compromissione del sistema immunitario;
- diarrea o stipsi;
- neuropatia periferica.
La gravità dei sintomi, tuttavia, può variare da persona a persona; il medico curante, infine, può fornire indicazioni specifiche per gestire gli effetti collaterali e migliorare il comfort del paziente durante il trattamento.