La blefaroplastica: intervento mininvasivo, durata e convalescenza
La blefaroplastica è un intervento di chirurgia estetica per il ringiovanimento delle palpebre superiori e/o inferiori.
È infatti anche chiamato intervento per le palpebre cadenti.
La blefaroplastica è un intervento chirurgico mininvasivo che permette di migliorare l’estetica delle palpebre, sia inferiori che superiori, eliminando:
- tessuti cutanei in eccesso o rilassati;
- accumuli di grasso (le cosiddette borse adipose);
- tessuto muscolare in eccesso o rilassato.
Si parla di blefaroplastica extracongiuntivale quando per ridurre le borse adipose delle palpebre inferiori non si interviene con asportazione chirurgica di pelle (exeresi cutanea), bensì si utilizza un accesso interno che non lascia cicatrici.
La blefaroplastica
La chirurgia estetica delle palpebre si esegue principalmente su uomini e donne dai 35 ai 40 anni ed avviene in anestesia locale con sedazione. Solo in alcuni casi specifici è indicata l’anestesia generale.
Le dimissioni del paziente avvengono direttamente in giornata nella maggior parte dei casi di blefaroplastica.
L’intervento può essere eseguito sia sulle palpebre superiori sia su quelle inferiori oppure interessarle entrambe (blefaroplastica completa):
- sulla palpebra inferiore, la blefaroplastica inferiore, si incide subito sotto le ciglia;
- sulla palpebra superiore, la blefaroplastica superiore, si incide a livello della piega presente sulla palpebra superiore che rimane celata durante l’apertura dell’occhio.
In entrambi i casi l’incisione risulta di solito molto poco visibile perché mascherata dal passaggio tra le strutture anatomiche.
Quanto dura l’intervento
L’intervento di blefaroplastica ha una durata compresa tra i 20 minuti e le 2 ore, a seconda della complessità dell’operazione.
Ovviamente una blefaroplastica supero-inferiore dura in media di più rispetto a quando interessa solo le palpebre inferiori o superiori.
Le dimissioni del paziente, in caso di anestesia locale, avvengono direttamente in giornata dopo un periodo di alcune ore di osservazione; nei rari casi di anestesia totale può essere opportuno dimettere il paziente il giorno dopo.
La convalescenza dopo l’intervento di blefaroplastica
Il decorso post-operatorio ha di solito come caratterizzazione principale il gonfiore alle palpebre ed alcune ecchimosi (lividi).
Si consiglia nei primi 2-3 giorni di dormire con la testa sollevata su almeno due cuscini, per assumere posizioni semi sedute durate la notte.
I lividi generalmente si attenuano nei primi 10 giorni, per riassorbirsi di solito a due settimane. Il gonfiore delle palpebre, in caso di blefaroplastica completa si risolve di solito attorno alle 3 settimane.
Durante la convalescenza si utilizzano colliri e gel oculari idratanti prescritti dallo specialista per attenuare l’edema ed evitare la secchezza oculare.
Si consiglia sempre al paziente di non sforzare la vista e di proteggersi dal sole con occhiali specchiati e scuri.
Bisogna astenersi dall’utilizzare lenti a contatto fino al nulla osta del chirurgo, dopo l’avvenuta guarigione.
Si consiglia, infine, un’adeguata protezione solare per i successivi 6 mesi, per evitare che le cicatrici abbiano una pigmentazione errata.