Aneurisma dell’aorta toracica: quando è necessario operare

Quando è necessario operare un aneurisma dell'aorta toracica? L'intervento chirurgico diventa necessario in situazioni specifiche per prevenire complicanze potenzialmente letali.
Ricordiamo che l'aneurisma dell'aorta toracica (aorta ascendente, arco aortico, aorta discendente) è una dilatazione anomala di una sezione dell'aorta, la principale arteria del corpo, che può verificarsi nel tratto toracico.
Questa condizione, spesso silente, può evolvere in modo pericoloso, con il rischio di rottura o dissezione aortica, eventi che rappresentano gravi emergenze mediche e chirurgiche.
L'aneurisma dell'aorta toracica
L'aneurisma dell'aorta toracica è una dilatazione anomala, progressiva, permanente ed irreversibile, di un tratto più o meno esteso dell'aorta, in tutto il suo spessore, nelle sezioni di aorta che attraversano il torace.
La sua insorgenza può essere favorita da fattori come:
- l'ipertensione;
- l'aterosclerosi;
- condizioni genetiche caratterizzata da una particolare lassità dei tessuti.
L'ingrandimento progressivo dell'aneurisma aumenta il rischio di gravi complicanze come la rottura o la dissezione, con conseguenze potenzialmente fatali.
Quando operare un aneurisma dell'aorta toracica

La decisione di operare un aneurisma dell'aorta toracica dipende da diversi fattori, tra cui:
- dimensione dell'aneurisma;
- velocità di crescita dell'aneurisma;
- valvulopatie associate o concomitanti patologie cardiache con indicazione cardiochirurgica;
- comparsa di sintomi;
- condizioni generali del paziente.
Dimensione dell'aneurisma
La dimensione dell'aneurisma è uno dei criteri principali per stabilire la necessità di un intervento chirurgico.
Generalmente, si raccomanda l'intervento quando:
- il diametro dell'aneurisma supera i 5,5 cm, in particolare nei pazienti senza condizioni di rischio particolari;
- il diametro dell'aneurisma supera i 4,5-5 cm in particolari condizioni che devono essere attentamente valutate dallo specialista cardiochirurgo.
Presenza di sintomi
La comparsa di sintomi legati all'aneurisma rappresenta un fattore da valutare celermente.
- dolore toracico persistente o improvviso, spesso irradiato al dorso, che può indicare una possibile dissezione con indicazione ad intervento chirurgico in emergenza.
- difficolta respiratorie per compressione delle strutture circostanti dell'albero respiratorio causata dall'espansione dell'aneurisma.
I pazienti con dilatazione dell'aorta ascendente e/o della radice aortica, possono presentare un'insufficienza valvolare aortica associata che può manifestarsi con la comparsa di dispnea. - disfagia (difficolta a deglutire), nei casi in cui un aneurisma particolarmente voluminoso pu6 comprimere l'esofago.
Condizioni del paziente
Le condizioni generali del paziente, come l'età, la presenza di malattie cardiache o polmonari e la tolleranza alla chirurgia, influenzano la decisione di procedere con un intervento.
Le tecniche chirurgiche per la riparazione dell'aneurisma
L'intervento per l'aneurisma dell'aorta toracica può essere eseguito con due principali approcci, selezionati in base alla localizzazione dell'aneurisma ed alle condizioni del paziente:
- chirurgia tradizionale a cielo aperto;
- riparazione endovascolare (TEVAR).
II primo approccio prevede l'apertura del torace per rimuovere la porzione dilatata dell'aorta e sostituirla con un innesto tubulare protesico: è la sostituzione protesica a cielo aperto aorta toracica
È considerato l'intervento standard in caso di dilatazione della radice aortica, dell'aorta ascendente e nella maggior parte dei casi in cui è presente una dilatazione dell'arco aortico.
È inoltre indicata nelle restanti sezioni dell'aorta quando l'anatomia dell'aneurisma non consente tecniche minimamente invasive.
La TEVAR, invece, è una procedura minimamente invasiva (percutanea) che prevede l'inserimento di uno stent tramite un catetere inserito in un'arteria periferica, solitamente nell'inguine.
Lo stent rinforza la parete aortica e riduce la pressione sull'aneurisma, isolandolo dalla circolazione.
Questa approccio e particolarmente indicate per pazienti con dilatazione dell'aorta discendente, ed in alcuni casi di dilatazione dell'arco aortico (in associazione spesso ad associate procedure chirurgiche).
Questo approccio e inoltre considerato nei pazienti ad alto rischio chirurgico e consente tempi di recupero piu rapidi.
Il monitoraggio dei pazienti con aneurisma dell'aorta toracica
Nei pazienti con aneurismi di dimensioni inferiori alla soglia critica per l'intervento, è fondamentale un monitoraggio regolare. Questa include:
- esami di imaging periodici, come l'ecocardiogramma (per ii monitoraggio della radice aortica o dell'aorta ascendente), la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM), per valutare la crescita dell'aneurisma;
- controlli frequenti per verificare eventuali cambiamenti nei sintomi.
È fortemente consigliato inoltre un rigoroso controllo della pressione arteriosa.
I pazienti portatori di collagenopatie genetiche (Sindrome di Marfan, Ehlers-Danlos, Loeys Dietz), o portatori di una bicuspidia aortica, devono sottoporsi a controlli più frequenti rispetto agli altri pazienti.
La decisione di operare viene presa in base ai dati raccolti durante ii monitoraggio, bilanciando ii rischio chirurgico con ii rischio di complicanze legate all'aneurisma.