La metrorragia: tipologie, diagnosi e trattamenti
Per metrorragia si intende un sanguinamento uterino anomalo non collegato al normale ciclo mestruale, generalmente compreso tra due mestruazioni o in fasi della vita in cui queste non dovrebbero esserci.
Fenomeno da non confondere con lo spotting (piccole perdite tra le mestruazioni), la metrorragia è caratterizzata da un’abbondante perdita di sangue: quando avviene in concomitanza con le mestruazioni si parla, invece, di menorragia.
La metrorragia
Nella maggior parte dei casi, la metrorragia è conseguenza di uno squilibrio ormonale, ma può essere la spia di condizioni patologiche diverse, in base all'età in cui si manifesta.
È più frequente durante la fase fertile della donna, anche se non sono rare perdite ematiche nell’età puberale e nel periodo precedente la menopausa.
Metrorragia in età puberale
In questa età la metrorragia è spesso confusa con la menorragia (flusso mestruale abbondante), in quanto il ciclo deve ancora stabilizzarsi.
La condizione che porta maggiormente a metrorragia durante questa fase è la mancanza di ovulazione, manifestandosi, inoltre, con uno squilibrio ormonale dovuto alla produzione sbilanciata degli ormoni estrogeno e progesterone.
Va sottolineato, inoltre, che è possibile si verifichino episodi di metrorragia nei casi di pubertà precoce, in quanto l’organismo deve abituarsi in modo rapido alla nuova condizione ormonale.
La metrorragia, soprattutto nel periodo puberale, può abbassare i livelli di ferro nel sangue, causando anemia: risulta, dunque, necessario integrare le carenze, in particolar modo se le perdite risultano essere ingenti.
Metrorragia in età adulta
La donna in età fertile risulta essere maggiormente interessata da metrorragia rispetto all’età puberale e alla menopausa.
I fattori che causano un sanguinamento anomalo, in questa fase, sono:
- fibromi;
- polipi;
- tumori;
- aborto spontaneo dopo alcune settimane dal concepimento;
- terapie ormonali.
La forte variazione ormonale, in quest’ultimo caso, porta a perdite intermestruali che si risolvono generalmente dopo alcuni mesi: nei casi in cui queste non tendano alla risoluzione dopo questo lasso di tempo, è possibile che la metrorragia sia un campanello d’allarme per altre condizioni.
Metrorragia prime e durante la menopausa
La metrorragia può essere fisiologica specie se si presenta nel climaterio, ovvero nel periodo precedente e successivo alla menopausa.
In questo periodo, infatti, si verifica una progressiva diminuzione degli ormoni (in particolare degli estrogeni), in vista della menopausa, risolvendosi al suo arrivo.
Abbondanti perdite intermestruali non possono più essere considerate normali nel momento in cui la menopausa sia conclamata; in questi casi può essere, infatti, indicatore di patologie molto più serie, come il tumore dell’endometrio o del collo dell’utero.
La menometrorragia
La menometrorragia è una condizione in cui il sanguinamento uterino prolungato o eccessivo si verifica in modo irregolare e più frequentemente del normale.
È quindi una combinazione di metrorragia (sanguinamento irregolare) e menorragia (sanguinamento abbondante).
La diagnosi
Una corretta diagnosi della metrorragia avviene tramite un esame fisico del paziente e un attenta valutazione dei seguenti fattori:
- ciclo mestruale della donna;
- regolarità attuale e precedente del ciclo;
- quantità del flusso;
- perdite anomale;
- abitudini sessuali;
- uso di farmaci;
- malattie epatiche o della coagulazione.
Inoltre la paziente potrà essere sottoposta ai seguenti esami:
- pap test;
- ecografia pelvica;
- isteroscopia con eventuale biopsia endometriale;
- dosaggi ormonali, valutazione della coagulazione e della funzionalità epatica.
I trattamenti
Il trattamento della metrorragia dipende dalla causa scatenante.
Nei casi in cui sia conseguenza di uno squilibrio ormonale, si agisce con farmaci atti a ristabilire l’equilibrio perso come le pillole anticoncezionali, che tuttavia non sono indicate per persone con storie di trombosi o coagulopatie, pertanto ogni caso dovrà essere valutato nello specifico.
Nel caso si procedesse con una terapia ormonale ne esistono di diverse tipologie:
- terapia estro-progestinica;
- solo progestinica;
- spirale intrauterina medicata;
- analoghi dell’ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH).
Nel caso si tratti di polipi, fibromi o altra patologia uterina benigna sarà la chirurgia il trattamento utilizzato per risolvere il problema con approccio conservativo o radicale a seconda della gravità del caso.
In alcuni casi un semplice cambiamento nello stile di vita potrebbe risolvere da sé la condizione di metrorragia, soprattutto nei casi di forte stress o malnutrizione o sovrappeso.
Diverso è il caso in cui la metrorragia sia conseguenza di un tumore, per cui deve essere avviato l’iter diagnostico e terapeutico specifico.