La visita neurologica: in cosa consiste, come si svolge, indicazioni e durata
La visita neurologica prevede una valutazione approfondita delle funzioni nervose, dello stato mentale e delle funzioni simboliche, per riscontrare eventuali anomalie e trattarle.
La visita neurologica permette di diagnosticare disturbi e patologie che interessano:
- cervello;
- tronco encefalico;
- cervelletto;
- midollo spinale;
- nervi periferici;
- muscoli.
Esistono circa 600 patologie che possono colpire il sistema nervoso centrale e/o periferico ed è per questo che in molti casi una visita neurologica è di fondamentale importanza per prevenire o diagnosticare l’insorgenza di problematiche anche gravi.
La visita neurologica
Attraverso una visita neurologica è possibile stabilire se un paziente presenta un problema neurologico e capire dove esso si localizza.
Prima dell’esame vero e proprio lo specialista si informerà sulla storia personale e clinica del paziente; si informerà sulla presenza dei sintomi, sulla loro ricorrenza e su quando sono iniziati.
In questo modo potrà conoscere:
- l’assunzione di farmaci che possono avere effetti sul sistema nervoso centrale;
- le malattie neurologiche presenti in famiglia;
- interventi chirurgici pregressi;
- la presenza di eventuali vizi che possono compromettere il sistema nervoso.
L’esame prevede una valutazione:
- cognitiva (vigilanza, orientamento, linguaggio, etc.);
- dell’equilibrio e della coordinazione;
- dei nervi cranici;
- di forza, sensibilità e riflessi.
È prevista anche un’approfondita analisi del sistema motorio e della coordinazione dei movimenti, dei nervi cranici e di quelle che sono le funzioni dei centri nervosi che controllano diverse funzioni vitali (funzioni autonomiche).
Lo specialista effettua poi un esame obiettivo della reazione degli occhi agli stimoli visivi, i riflessi e il senso dell’equilibrio e di quello dell’orientamento.
Per questo tipo di visita non è richiesta una preparazione specifica e non esistono controindicazioni di sorta, per questo può essere effettuata da chiunque.
Esami complementari
A seconda di quanto richiesto dallo specialista, e da quanto evidenziato dalla visita, possono venir prescritte delle indagini di tipo specifico come:
- elettroencefalogramma;
- elettromiografia;
- elettroneurografia;
- potenziali evocati motori, somato-sensoriali, visivi;
- risonanza magnetica (RMN);
- tomografia computerizzata (TAC);
- ecografia;
- angiografia;
- polisonnografia.
L’esame è completamente indolore e non invasivo.
Le indicazioni per una visita neurologica
Le indicazioni per le quali si deve effettuare una visita neurologica sono diverse, come:
- cefalea ricorrente;
- senso di vertigine;
- stati confusionali;
- dolore cronico (di cui non si riescono ad evincere le cause);
- problemi di memoria;
- insonnia;
- debolezza muscolare generalizzata o focalizzata su di uno specifico arto;
- problemi di movimento;
- problemi coordinatori;
- sospetti di epilessia;
- intorpidimento e/o formicolio di una parte del corpo.
La durata di una visita neurologica
Una visita neurologica dura in media dai 30 ai 45 minuti.
A seconda dei casi specifici e delle patologie può essere necessario procedere per un periodo più lungo.
Una volta terminata la visita il paziente autonomo può tornare alle proprie attività quotidiane anche immediatamente.