Spina calcaneare e onde d’urto: esecuzione, effetti, durata e quante sedute
Spina calcaneare e onde d'urto: questo approfondimento cerca di fare chiarezza sull'uso, gli effetti e la durata di questa terapia fisica contro il dolore provocato proprio dalla spina calcaneare.
Le onde d’urto sono onde acustiche ad alta energia, utilizzate in ortopedia per il trattamento di condizione anomale delle ossa e dei muscoli, come la spina calcaneare.
Le onde d’urto furono sperimentate inizialmente in campo urologico per eliminare i calcoli renali, in modo da non eseguire incisioni: nel tempo sono state utilizzate in svariati campi, in particolare nel trattamento di patologie dell’apparato muscolo-scheletrico, come la spina calcaneare e la fascite plantare.
Spina calcaneare e onde d'urto
Le onde d’urto per la spina calcaneare sono una terapia biofisica che consiste nell’applicazione mirata di stimoli fisici, in questo caso onde acustiche, per controllare i processi infiammatori di muscoli e tendini.
Il vantaggio di questa terapia è indubbio, in quanto permette il trattamento di condizioni, quali la spina calcaneare e la fascite plantare:
- in modo non invasivo;
- evitando il ricorso a interventi chirurgici;
- prevenendo l’uso eccessivo di farmaci antinfiammatori e antidolorifici.
La spina calcaneare
La spina calcaniare è uno sperone d’osso che si viene a formare a causa di lesioni a carico di un tendine o di un muscolo del piede, successivo a strappi ripetuti del periostio del calcagno e stiramenti eccessivi.
Esistono due tipi di spina calcaneare:
- il primo, che può formarsi sulla superficie inferiore dell’osso calcaneare e prende il nome di spina calcaneare inferiore (la più comune);
- il secondo, sulla superficie posteriore dell’osso calcaneare, conosciuta come spina calcaneare posteriore, causa principale delle talloniti.
Spesso chi incorre in questo tipo di formazione ossea anomala benigna è uno sportivo, un corridore o un saltatore, ma esistono altri fattori di rischio, correlati principalmente al sovrappeso e all’obesità.
In genere colpisce chi presenta un’andatura anomala per problemi posturali e chi ha un sovraccarico funzionale degli arti inferiori ovvero coloro che stanno molte ore in piedi.
I sintomi con cui si identifica una spina calcaneare sono:
- dolore cronico o intermittente nella corsa o nella camminata;
- indolenzimento a carico delle zone circostanti la neoformazione ossea.
Questa patologia spesso è associata all’insorgenza della fascite plantare, un disturbo in cui si verifica dolore alla pianta del piede.
Si stima che circa il 15% della popolazione mondiale sia affetta da fascite plantare e che in oltre il 50% di esse sia correlata e generata da una neoformazione ossea, come la spina calcaneare inferiore.
L'esecuzione del trattamento delle onde d'urto per la spina calcaneare
Le onde d’urto extracorporee sono un trattamento non invasivo, eseguite grazie ad un apposito strumento applicato sulla zona di interesse che emette onde acustiche ad alta intensità.
Una volta individuata la zona da trattare mediante attenta palpazione del distretto corporeo interessato, lo specialista applicherà un gel per eliminare attriti sulla pelle e facilitare l’erogazione delle onde d’urto da parte dello strumento, che viene posizionato direttamente a contatto con il tallone del paziente.
È bene specificare che le onde d’urto non sono di tipo traumatizzante diretto, ovvero non provocano nessun tipo di lesione ai tessuti.
Effetti del trattamento
Le onde d’urto sono studiate per stimolare diverse reazioni biologiche naturali del paziente, quali:
- miglioramento locale della microcircolazione;
- processi di recupero antinfiammatorio più veloci e rigenerazione cellulare;
- effetti antidolorifici profondi e continuativi;
- effetti antiedemigeni, ovvero capaci di contrastare la formazione e/o eliminare la formazione di edemi diffusi.
Quante sedute di onde d'urto per la spina calcaneare
Si ricorda, inoltre, che non è possibile effettuare più di due sedute a settimana, poiché il paziente deve avere un tempo di riposo tra le 48 e le 72 ore; per questo il trattamento si protrae generalmente dalle 3 alle 6 settimane.
Il sollievo dal dolore non sarà immediato, questo perché le onde d’urto agiscono come un attivatore di processi biologici naturali, per cui occorre aspettare del tempo dalla prima seduta alla comparsa degli effetti benefici.
Quanto dura una seduta
Le sedute di onde d’urto per la spina calcaneare durano in media tra i 10 e i 15 minuti.
Possono provocare un leggero fastidio nel paziente.
Il riposo dopo le onde d'urto
Il paziente non dovrà seguire indicazioni terapeutiche post-trattamento presso la propria abitazione, ma si consiglia:
- l’applicazione di ghiaccio sulla zona dolorante;
- stretching mirato a migliorare l’allungamento di
- piede;
- gamba;
- polpaccio.
Può essere utile, infine, associare esercizi propriocettivi, in modo da regolare la postura e riabituare nuovamente il corpo all’esecuzione corretta dei movimenti.