Il meningioma: sintomi, cause e percorso di cure
Il meningioma è un tumore che si sviluppa nell’aracnoide, la seconda membrana protettiva del cervello e del midollo spinale.
Il meningioma
Può essere completamente asintomatico o mostrare un ampio ventaglio di sintomi.
Si può intervenire con la chirurgia, radioterapia o radiochirurgia.
Nella maggior parte dei casi è un tumore benigno e asintomatico (70% dei casi totali) e prevede diversi metodi di trattamento.
Classificazione
I meningiomi vengono classificati in base alle caratteristiche delle cellule che li compongono e alla loro velocità di crescita.
Perciò si identificano meningiomi di:
- I° grado , i più comuni, benigni, a crescita lenta e con rischio di recidiva dopo la rimozione estremamente basso;
- II° grado (meningioma atipico), in cui sono presenti anomalie cellulari, a crescita più rapida, che presentano un rischio di recidiva leggermente più alto;
- III ° grado (meningioma anaplastico), in cui le cellule presentano caratteristiche estremamente anomale, crescono in maniera molto rapida e presentano un alto rischio di recidiva.
I meningiomi, anche di grado III°, raramente tendono alla metastasi, per via delle barriere naturali del sistema nervoso centrale.
I sintomi del meningioma
Considerando che nel 70% dei casi di meningioma si tratta di piccole lesioni, è un tumore spesso asintomatico.
Tuttavia, così come gli altri tumori al cervello, il meningioma mostra sintomatologia se va a comprimere le strutture adiacenti, per cui varia in base alle componenti compromesse.
Per questo si possono manifestare:
- crisi epilettiche;
- svenimenti;
- vertigini;
- disturbi della vista (nistagmo, vista sfocata);
- disturbi all’udito e/o dell’equilibrio;
- problemi cognitivi e della memoria;
- alterazioni del comportamento;
- difficoltà nella deambulazione;
- perdita della sensibilità di un lato del corpo;
- intorpidimento del viso.
Le cause
Le cause del meningioma non sono ad oggi chiare.
Sono sospettati alcuni fattori di rischio, ma sono ancora oggetto di indagine, per cui non è possibile definirne la correlazione.
I meningiomi si sviluppano in misura maggiore nelle donne, per cui alcuni esperti ritengono che vi sia correlazione con gli ormoni femminili.
La neurofibromatosi di tipo 2, infine, vede uno sviluppo maggiore di meningiomi maligni e multipli.
La diagnosi di meningioma
La diagnosi di meningioma può essere effettuata con i test di imaging tipici per l’individuazione dei tumori cerebrali, ovvero:
- risonanza magnetica;
- tomografia computerizzata;
- biopsia, per stabilirne la natura.
I trattamenti
I trattamenti per il meningioma variano in base al grado e alla presenza o meno della sintomatologia.
Per questo si procede con:
- il monitoraggio della condizione nelle prime fasi, in caso di meningiomi di piccole dimensioni e/o asintomatici;
- la rimozione chirurgica;
- la radioterapia;
- la radiochirurgia stereotassica.
Rimozione chirurgica del meningioma
Per i meningiomi di piccole dimensioni, localizzati in zone facilmente raggiungibili, si può ricorrere alla rimozione chirurgica con apertura del cranio.
La rimozione chirurgica, in questi casi, è in grado di eliminare completamente il tumore, con recidive praticamente nulle: nei casi in cui non sia possibile rimuovere completamente la lesione, si associa un trattamento radioterapico post-operatorio.
La tecnologia, oggi permette, inoltre, di navigare all’interno dello spazio intracranico e di usare strumenti di resezione particolarmente sofisticati.
Questo supporto tecnologico molto avanzato in neurochirurgia permette di massimizzare la resezione della neoplasia preservando la funzione neurologica del paziente.
Radioterapia
Il trattamento radioterapico è preso in considerazione quando il paziente non può essere operato o nei casi in cui il meningioma venga rimosso in maniera parziale.
In questo modo è possibile distruggere le cellule residue ed evitare il ripresentarsi del meningioma.
Radiochirurgia stereotassica
La radiochirurgia stereotassica è una tecnica di radioterapia estremamente precisa, che consente di rimuovere il meningioma a scatola cranica chiusa grazie a fasci di raggi gamma direzionati in modo preciso.
La tecnica è chiamata Gamma Knife e ha l’obiettivo di distruggere il DNA delle cellule tumorali, riducendo il tumore nel tempo.
È indicata nei casi di meningiomi di piccole dimensioni ma difficilmente raggiungibili con la chirurgia tradizionale, limitando i danni alle strutture adiacenti.