La laparoscopia ginecologica: diagnostica, operativa e convalescenza
La laparoscopia ginecologica è un trattamento chirurgico sia diagnostico che operativo, per osservare oppure operare diverse patologie della cavità pelvica femminile.
È un trattamento mini-invasivo ma efficace, in quanto permette una diagnosi accurata e la cura di diverse condizioni patologiche.
La laparoscopia ginecologica
La laparoscopia ginecologica consiste nel praticare delle piccole incisioni sull’addome di circa 5mm attraverso le quali si inserisce il laparoscopio, un piccolo tubo che all’estremità ha una telecamera a fibre ottiche che ha la funzione di illuminare e mostrare la cavità addominale.
Il trattamento richiede degli esami propedeutici per comprendere la candidabilità della paziente; questi esami vengono fatti qualche settimana prima nella sede in cui avverrà la procedura.
In questa fase, si esegue l’anamnesi della paziente, seguita da esame obiettivo.
In seguito di procede con:
- il prelievo di sangue per le analisi;
- l’elettrocardiogramma.
Bisogna, inoltre, sospendere eventuali terapie farmacologiche a base di anticoagulanti, antiaggreganti e antinfiammatori prima del trattamento secondo le modalità e tempistiche indicate dal chirurgo o dall’anestesista.
Il trattamento può avere diverse finalità, facendo quindi distinzione tra laparoscopia ginecologica:
- diagnostica;
- operativa.
Viene eseguita in anestesia generale e richiede il digiuno da almeno 8 ore prima: si consiglia, infatti, il rientro a casa accompagnati.
Laparoscopia diagnostica
La laparoscopia ginecologica viene utilizzata con finalità diagnostica nei casi di:
- dolore pelvico cronico;
- sospetta malformazione degli organi interni;
- infertilità;
- sospetto di malattia infiammatoria della pelvi;
- sospetta gravidanza extrauterina;
- tumore, per valutare le dimensioni o l’efficacia della terapia intrapresa.
Questa può diventare operativa nel caso in cui le condizioni lo consentano e permette alla paziente di sostenere solo un trattamento.
La durata della laparoscopia diagnostica è di circa 30/60 minuti.
Laparoscopia operativa
Il trattamento in laparoscopia prende nomi differenti in base alle finalità dell’intervento.
Per questo si avrà:
- isterectomia laparoscopica, per l’asportazione dell’utero;
- cistectomia, per la rimozione di cisti ovariche o tubariche;
- ovariectomia, per la rimozione delle ovaie;
- salpingectomia, per la rimozione di una o entrambe le tube di Faloppio.
La durata della laparoscopia operativa è da 1 a 4 ore, in base all’impegno chirurgico richiesto dalla complessità del quadro intraoperatorio.
La convalescenza della laparoscopia ginecologica
I tempi di recupero variano in base alla finalità del trattamento.
Per la laparoscopia diagnostica, il recupero è più breve e permette già dopo una settimana il ritorno alla quotidianità.
La laparoscopia terapeutica, invece, può richiedere da 2 a 5 settimane di riposo, anche in base all’entità delle operazioni svolte.