L’aorta dilatata: cos’è, sintomi, cause, diagnosi e trattamenti

L'aorta dilatata è una condizione caratterizzata dall'aumento anomalo del diametro deIl'aorta, il principale vaso sanguigno che trasporta il sangue dal cuore al resto del corpo.
Questa dilatazione può interessare diverse porzioni delI'aorta, tra cui l'aorta ascendente, l'arco aortico e l'aorta discendente, e rappresenta un fattore di rischio per aneurismi e dissezioni aortiche, condizioni potenzialmente fatali se non diagnos1icate e trattate in tempo.
L'aorta dilatata

La dilatazione delI'aorta si verifica quando la parete del vaso si indebolisce e perde elasticità, causando un'espansione progressiva del suo diametro.
Se la dilatazione supera un certo limite, può portare alla formazione di un aneurisma aortico, che aumenta il rischio di rottura o dissezione aortica.
L'entità della dilatazione viene valutata in base al diametro delI'aorta:
- un'aorta normale ha un diametro compreso tra 2 e 3,5 cm, a seconda della sede e delle caratteristiche del paziente;
- una dilatazione moderata si verifica quando il diametro supera i valori normali, ma senza raggiungere il livello di aneurisma;
- si parla di aneurisma quando il diametro supera i 4,5 cm nell'aorta toracica e i 3 cm nelI'aorta addominale.
I sintomi di una dilatazione aortica
Nella maggior parte dei casi, la dilatazione deIl'aorta è asintomatica e \/iene scoperta accidentalmente durante esami di imaging effettuati per altri motivi.
Tuttavia, nei casi più avanzati, possono manifestarsi sintomi come:
- dolore toracico o addominale, causato dalla tensione sulla parete deIl'aorta;
- sensazione di battito pulsante neIl'addome, tipica degli aneurismi addominali;
- difficoltà respiratorie o tosse persi9tente, dovute alla compressione delI'aorta dilatata sulle strutture vicine;
- disfagia (difficoltà a deglutire), nei casi in cui la dilatazione coinvolga l'arco aortico e comprima l'esofago.
La comparsa del dolore nel paziente portatore di aneurisma aortico è sempre un segnale preoccupante.
Se la dilatazione evolve in una dissezione aortica, i sintomi diventano improvvisi e gravi, con un dolore acuto e lacerante che si irradia Iungo il torace e la schiena, richiedendo un intervento medico immediato.
Cause e fattori di rischio
L'aorta dilatata può essere determinata da diverse cause, che includono sia fattori genetici che condizioni acquisite.
Tra le principali cause troviamo:
- ipertensione arteriosa, che sottopone la parete delI'aorta a uno stress costante, favorendone la dilatazione;
- aterosclerosi, con accumulo di placche lipidiche che indeboliscono la struttura vascolare;
- sindrome di Marfan e altre malattie del tessuto connettivo, che rendono la parete dell'aorta più fragile e predisposta alla dilatazione;
- familiarità, in cui la predisposizione genetica aumenta il rischio di dilatazione e aneurismi;
- infezioni o malattie infiammatorie, come la sifilide o l'arterite di Takayasu, che possono colpire l'aorta;
- traumi toracici o chirurgia vascolare pregressa, che possono alterare la struttura della parete aortica.
Inoltre, abitudini di vita non salutari, come il fumo e un'alimentazione ricca di grassi, contribuiscono a peggiorare la salute dei vasi sanguigni, aumentando il rischio di dilatazione aortica.
Diagnosi
La diagnosi della dilatazione aortica si basa su tecniche di imaging avanzate che permettono di misurare il diametro deIl'aorta e valutarne la struttura.
Gli esami più utilizzati ìncludono:
- ecocardiogramma transtoracico o transesofageo, utile per valutare la dilatazione deIl'aorta ascendente;
- tomografia computerizzata (TC) con mezzo di contrasto, gold standard per tale patologia, che fornisce immagini dettagliate dell'intero tratto aortico;
- risonanza magnetica (RM) delI'aorta.
- angiografia, utilizzata in casi specifici per valutare il flusso sanguigno e le condizioni delle arterie collegate.
Strategie di trattamento
Il trattamento della dilatazione aortica dipende dal diametro deIl'aorta, dalla velocità di progressione, dalla presenza di sintomi, dall'associazione con una possibile stenosi o insufficienza valvolare aortica slgnificativa. Le opzioni terapeutiche includono:
- monitoraggio periodico, con controlli ecografici o TC per valutare la crescita della dilatazione nei pazienti asintomatici con diametri inferiori alla soglia critica;
- terapia farmacologica, con l'uso di beta-bloccanti o ACE-inibitori per ridurre la pressione arteriosa e Io stress sulla parete aortica;
- modifica dello stile di vita, con sospensione del fumo, controllo del colesterolo e della pressione arteriosa, e adozione di una dieta equilibrata per migliorare la salute cardiovascolare.
Quando la dilatazione supera determinate dimensioni o si associa a un alto rischio di rottura o dissezione, si rende necessario un intervento chirurgico.
Chirurgia per la dilatazione aortica
Se la dilatazione delI'aorta raggiunge una soglia critica (generalmente 5,5 cm neII'aorta ascendente e 5 cm neII'aorta addominale, seppur in determinate condizioni vengano considerati diametri inferiori), è necessario un intervento per prevenire la rottura del vaso. Le tecniche chirurgiche includono:
- sostituzione della porzione dilatata con una protesi vascolare, utilizzata soprattutto per l'aorta ascendente e l'arco aortico; in caso di dilatazione deIl'aorta ascendente o della radice aortica con valvulopatia aortica associata, potrebbe essere indicato trattare anche quest'ultima;
- chirurgia endovascolare con impianto di endoprotesi (EVAR o TEVAR), una tecnica meno invasiva utilizzata prevalentemente per gli aneurismi òeIl'aorta toracica discendente o addominale;
- procedure ibride.
La scelta dell'intervento dipende da vari fattori, tra cui l'età del paziente, la presenza di altre patologie e il rischio operatorio complessivo.
In alcuni casi, soprattutto quando non vi è un coinvolgimento delI'aorta ascendente, la chirurgia endovascolare e/o ibrida rappresentano l'opzione preferibile, poiché offre una ripresa più rapida e minori complicanze rispetto all’intervento a cielo aperto.
Monitoraggio e prevenzione
I pazienti con dilatazione aortica devono sottoporsi a controlli periodici per monitorare l'e\soluzione della patologia e prevenire complicanze.
La frequenza degli esami di follow-up varia in base al diametro deIl'aorta e alla velocità di progressione della dilatazione.
Le principali misure preventive comprendono:
- controllo della pressione arteriosa, per ridurre il carico sulla parete aortica;
- evitare sforzi fisici eccessivi, in particolare sollevamento pesi che possa aumentare la pressione intratoracica;
- adozione di uno stile di vita sano, con alimentazione equilibrata, attività fisica moderata e abolizione del fumo;
- terapia con farmaci antipertensivi, nei pazienti con ipertensione arteriosa o a rischio di progressione della dilatazione;
- rigore nei controlli strumentali di follow-up.