Glioma: tipologie, sintomi, cause e percorso terapeutico
Lo glioma cerebrale o astrocitoma è la forma di neoplasia cerebrale più comune.
Interessa sia la popolazione pediatrica (in alcune forme particolari) sia la popolazione adulta.
I gliomi comprendono patologie con diverso grado di aggressività e la chirurgia resta il trattamento più importante nell’ottica di una terapia sempre più multidisciplinare e differenziata.
La chirurgia ha infatti compiuto negli ulti anni passi da gigante e grazie a importanti innovazioni tecnologiche come:
- fluorescenze;
- tecniche di monitoraggio;
- risonanza funzionale cerebrale;
- mapping cerebrale;
- awake surgery,
oggi è in grado di trattare neoplasie considerate inoperabili fino a pochi anni fa.
Lo glioma
Un glioma può differenziarsi come essere:
- focale (si presenta come una massa tumorale ben definita);
- diffuso (si presenta come una massa tumorale diffusa in altre zone del cervello).
Questo tipo di tumore al cervello si forma principalmente a livello di:
- cervelletto;
- tronco encefalico;
- telencefalo;
- midollo spinale (i gliomi che insorgono a livello del midollo spinale sono piuttosto rari).
Oltre a questa differenziazione i gliomi si possono classificare, in base al loro grado di aggressività.
Oggi, tuttavia, il comportamento dello glioma viene predetto dalla presenza di specifiche mutazioni del DNA che fanno parte del complesso set di analisi biomolecolari che viene effettuato su questi tumori.
I sintomi di uno glioma
I sintomi che possono essere associati all’insorgenza di questo tumore sono:
- debolezza e/o intorpidimento di uno dei due lati del corpo (se compare sul lobo frontale e/o sul lobo parietale);
- cambiamenti graduali o improvvisi dell’umore (con presenza sul lobo frontale);
- problemi di scrittura (con presenza sul lobo parietale);
- cefalea;
- nausea e vomito;
- crisi epilettiche;
- annebbiamento della vista;
- perdita dell’acutezza visiva;
- diplopia (sdoppiamento della vista).
In forme avanzate più gravi i sintomi possono comprendere anche:
- problemi di memoria;
- cambiamento della personalità;
- problemi cognitivi;
- emiparesi (ridotta sensibilità di un lato del corpo);
- perdita di forza.
Le cause
Le cause che comportano lo sviluppo di un glioma risultano ancora oggi sconosciute: la storia familiare, ad ogni modo, può aumentare il rischio di insorgenza di questa patologia tumorale.
Esistono dei fattori di rischio che possono predisporre il paziente all’insorgenza di questo specifico tumore, come:
- alte dosi di radiazioni ionizzati (i pazienti trattati con radioterapia per patologie tumorali hanno un aumento del rischio di sviluppo di questo tipo di cancro);
- sindrome di Cowden;
- la sindrome di Turcot;
- sindrome di Lynch;
- sindrome di Li-Fraumeni;
- neurofibromatosi di I e II tipo.
La diagnosi
La diagnosi del glioma avviene grazie alla:
- risonanza magnetica nucleare (il miglior modo di evidenziare questo tumore è una RMN)
- tac.
Entrambi gli esami diagnostici per immagini devono essere effettuati con mezzo di contrasto.
Per maggiore conferma può essere necessaria una biopsia cerebrale.
Le terapie per lo glioma
Le terapie per questa forma tumorale cerebrale sono diverse:
- chirurgica;
- radioterapica;
- chemioterapica.
Intervento chirurgico
L’intervento chirurgico ha l’obiettivo di rimuovere del tutto il tumore o, se non fosse possibile, di ridurne le dimensioni al minimo.
Viene eseguito solo nel caso in cui la massa tumorale sia localizzata in un luogo specifico del cervello.
La risoluzione chirurgica ha lo scopo di migliorare le possibilità di guarigione del paziente.
Oggi si utilizzano tecniche molto avanzate, che ci permettono di estendere al massimo la resezione, salvaguardando la funzione neurologica.
Queste comprendono l’uso di tecniche di:
- mapping cerebrale;
- awake surgery (chirurgie in condizioni di veglia);
- tecniche di neuronavigazione;
- fluorescenza intraoperatoria;
- risonanza magnetica funzionale,
che ci permettono di disegnare in sala operatoria ‘mappe’ del cervello e quindi preservare le funzioni neurologiche e massimizzare la radicalità chirurgica.
Radioterapia per i gliomi
L’utilizzo delle radiazioni ionizzanti ad alta energia viene eseguito successivamente all’intervento chirurgico oppure in sostituzione di esso, nei casi in cui sia localizzato in zone a rischio, per cui la rimozione può causare gravi danni.
Chemioterapia per i gliomi
La chemioterapia per i gliomi viene sempre associata alla radioterapia nelle diagnosi di glioma di alto grado (glioblastoma).