La Rx all’anca: indicazioni, proiezioni, durata dell’esame
L’Rx all'anca, o radiografia dell’anca e radiografia dell’anca e del bacino, è un esame diagnostico non invasivo che permette di visualizzare in modo corretto:
- le strutture ossee dell’anca;
- i suoi rapporti articolari;
- il sistema osteo-articolare pelvico.
L’esame in questione consente allo specialista di fare una valutazione scheletrica del cingolo pelvico.
L'RX all'anca
L’esame diagnostico RX dell’anca è sicuro, indolore e assolutamente non invasivo.
Durante l’esecuzione dell’esame diagnostico il paziente è sdraiato sul lettino, con il bacino in corrispondenza del macchinario radiografico; gli viene chiesto di eseguire alcuni movimenti utili alla messa a fuoco di immagini diagnostiche di qualità, come:
- la rotazione del bacino;
- il piegamento degli arti inferiori.
Lo specialista può, infine, richiedere movimenti diversi per la valutazione di specifiche patologie e/o problematiche.
RX all’anca sotto carico
La radiografia del bacino e dell’anca sotto carico viene prescritta al paziente per verificare o diagnosticare asimmetrie delle anche e del bacino.
Il paziente, durante questo esame, deve rimanere in piedi con il bacino spostato in avanti: il carico di cui si parla è proprio il naturale peso corporeo.
Per tutta la durata delle proiezioni radiografiche il paziente dovrà indossare un camice di piombo, utile per ridurre l’assorbimento di radiazioni.
Anche questa tipologia di esame è indolore e non richiede preparazioni specifiche o sospensioni di farmaci.
Non è invasivo e non comporta stress per il paziente, ma può essere di valido aiuto per diagnosticare diverse problematiche strutturali.
Le indicazioni per la radiografia all’anca
Una Rx all’anca destra, o sinistra, è indicata per le diagnosi di:
- artrosi dell’anca detta anche coxartrosi;
- displasia dell’anca;
- anca a scatto;
- processi degenerativi che possano portare a problemi di movimento e dolore cronico con alterazione delle ossa e delle articolazioni (artrosi);
- conflitto femoro-acetabolare.
Questo test di imaging serve anche per accertare fratture e/o per valutare il percorso di guarigione dell’osso dopo una frattura o dopo un intervento chirurgico.
L’RX all’anca viene comunemente usata dagli specialisti per:
- visualizzare processi infamatori di tipo infettivo o dovuti all’artrosi;
- evidenziare l’usura del tessuto cartilagineo;
- per la preparazione a un intervento chirurgico;
- escludere o verificare la presenza di patologie tumorali.
La durata della radiografia all’anca e al bacino
Una Rx all’anca dura in media circa 10 minuti, mentre una Rx all’anca sotto carico può durare anche 15 minuti.
Per pazienti con ridotta mobilità o per l’esecuzione di più proiezioni è possibile che l’esame diagnostico abbia una durata maggiore.
Le controindicazioni dell’RX all’anca
La radiografia dell’anca è un esame diagnostico adatto a tutti per il quale non esistono condizioni di rischio.
Risulta infatti essere indolore e assolutamente non invasivo, anche se non può essere eseguito su donne in stato di gravidanza, come ogni esame in cui è previsto l’utilizzo di raggi X.