L’esame del PSA: a cosa serve, come si esegue e i risultati attesi
L’esame del PSA (o dell’antigene prostatico specifico) è un test del sangue utilizzato per valutare la salute della prostata negli uomini.
Le Linee Guida Europee raccomandano l’esecuzione del dosaggio del PSA agli uomini di età maggiore ai 50 anni.
Questo limite si abbassa a 45 anni per gli uomini di etnia afro-americana o con familiari di primo grado affetti da questo tipo di neoplasia; recenti studi suggeriscono l’esecuzione del PSA a 40 anni negli uomini portatori di mutazioni note del gene BRCA2.
A seguire, la cadenza dei controlli verrà stabilita dall’urologo in base all’età , al valore riscontrato e alla cinetica dei valori rilevati nel tempo.
In generale, per uomini con primo riscontro di PSA > 2 ng/ml a 60 anni di età , viene richiesto il dosaggio periodico dell’esame ogni 2 anni.
Ogni caso deve essere comunque valutato dall’urologo e adattato al singolo paziente.
Il PSA
Il PSA è una proteina prodotta dalle cellule della ghiandola prostatica, e il suo livello nel sangue può aumentare in presenza di alcune condizioni che coinvolgono la prostata, come l’ingrossamento benigno, le infezioni o il tumore prostatico.
A cosa serve l’esame del PSA
L’esame del PSA è uno strumento utile per la diagnosi precoce del carcinoma della prostata e per il monitoraggio di condizioni già diagnosticate.
Viene eseguito principalmente per:
- lo screening del carcinoma della prostata, in quanto consente di individuare precocemente eventuali anomalie, soprattutto negli uomini con fattori di rischio come età avanzata o familiarità ;
- il monitoraggio di patologie prostatiche;
- il controllo post-trattamento, nei pazienti che hanno già subito trattamenti per il carcinoma prostatico, come chirurgia o radioterapia, per individuare eventuali recidive.
Come si esegue l’esame del PSA
L’esame è semplice e minimamente invasivo.
Si effettua tramite un prelievo di sangue venoso, generalmente al mattino.
Per ottenere risultati accurati, è importante seguire alcune indicazioni:
- evitare l’eiaculazione nelle 48 ore precedenti l’esame, poiché può temporaneamente aumentare i livelli di PSA;
- sospendere eventuali farmaci che influenzano i livelli di PSA, seguendo le istruzioni del medico;
Valori normali e interpretazione del PSA
I valori normali di PSA variano in base all’età e ad altri fattori.
I livelli di PSA considerati normali variano in base all’età :
- fino a 50 anni: meno di 2,5 ng/mL;
- tra 50 e 60 anni: meno di 3,5 ng/mL;
- tra 60 e 70 anni: meno di 4,5 ng/mL;
- oltre 70 anni: meno di 6,5 ng/mL.
Livelli di PSA superiori alla norma possono indicare una delle seguenti condizioni:
- iperplasia prostatica benigna (IPB), un ingrossamento non canceroso della prostata che aumenta il PSA senza segni di tumore;
- prostatite, ovvero un’infiammazione della prostata;
- carcinoma della prostata, ma è necessaria la biopsia prostatica o la risonanza magnetica multiparametrica per poter confermare la diagnosi.
- infezioni dell’apparato urinario