Analisi posturale: indicazioni, svolgimento e durata
L’analisi posturale è un esame che ha lo scopo di verificare l’esistenza di problemi legati alla postura.
L’analisi posturale è un esame posturale completo ed è indicata per coloro che:
- devono verificare i risultati di terapie fisioterapiche e di ricondizionamento muscolare, in caso di specifiche patologie e/o traumi;
- avvertono dolori dei quali non è chiara la causa;
- vogliono migliorare il gesto tecnico o che hanno subito un infortunio (per quanto riguarda gli atleti).
È un esame non invasivo che valuta l’interazione dei sistemi:
- vestibolare;
- muscolo-scheletrico;
- podalico;
- stomatognatico (o masticatorio);
- visivo.
Una postura scorretta può essere, infatti, la causa di un’ampia gamma di problematiche e sintomatologie dolorose.
L'analisi posturale
L'analisi posturale viene effettuata da uno specialista tramite esame obiettivo, lungo i tre piani:
- sagittale (con i segmenti del corpo flessi e/o estesi);
- frontale (tramite adduzione, abduzione, inclinazione, sollevamento e abbassamento);
- orizzontale o trasversale (tramite rotazione del corpo).
Durante l'esame della postura, il paziente deve rimanere in piedi su una pedana stabilometrica o su una griglia millimetrata ed eseguire i movimenti richiesti dallo specialista dopo aver rimosso vestiti e scarpe.
Durante gli esami posturali si valuta a fondo l’assetto posturale nella sua interezza, nonché alcuni aspetti come:
- convergenza degli occhi;
- l’assetto mandibolare;
- il parallelismo degli assi visivi;
- il tono muscolare;
- la base di appoggio podalico.
Viene eseguito anche un esame baropodometrico e/o stabilometrico monopodalico e bipodalico, per acquisire una mappa dei punti focali di pressione del piede per valutare la ripartizione del carico sugli arti inferiori e la presenza di disequilibri posturali sia in fase dinamica che statica.
Durante l’analisi posturale lo specialista esegue anche l’esame del tono posturale, valuta la risposta muscolare e il tono degli stessi.
Effettua, infine, un esame posturografico per individuare con esattezza la proiezione del centro di massa sul piano d’appoggio e di seguirne le oscillazioni, valutando, dunque, la proiezione del centro di pressione corporeo.
La visita posturale permette, infatti, di prescrivere sedute posturali, solette propriocettive e tutti gli accorgimenti utili per eliminare i dolori a carico del sistema muscoloscheletrico.
Durante la visita per l’esame della postura lo specialista potrà intervenire con una scheda di analisi posturale, eseguendo manipolazioni di tipo:
- fisioterapico;
- riabilitativo.
Le manipolazioni utilizzate per il paziente risultano essere simili a quelle osteopatiche.
Indicazioni
L'analisi posturale è indicata quando il paziente presenta sintomatologia dolorose, nonostante non siano state evidenziate lesioni organiche con altri esami diagnostici.
Nello specifico è indicata nei casi di:
- torcicollo;
- cefalea persistente;
- sciatalgia;
- lombalgia;
- tendiniti;
- dolore alla schiena generalizzato (dorsalgia);
- bruxismo.
L’analisi della postura è indicata anche per:
- evidenziare la risposta della postura dopo un trauma;
- nel caso di ernie discali poiché permette di strutturare soluzioni mirate a eliminare il dolore e allungare i periodi di benessere;
È utile anche nei casi di medicina legale per valutare i problemi posturali a seguito di un incidente traumatico.
Durata dell’analisi posturale
L’analisi posturale dura in media tra i 40 e i 45 minuti.
Può avere maggiore durata nel caso in cui lo specialista debba approfondire la visione di uno o più aspetti posturali.
Non richiede particolari preparazioni e non presenta, infine, controindicazioni.