Terapia del dolore: differenze tra paziente oncologico e dolore cronico e percorso di cure
La terapia del dolore è una branca della medicina che si occupa di individuare le cause del dolore e migliorare la qualità di vita complessiva dei pazienti affetti da dolore cronico.
Si occupa del trattamento del dolore:
- nei pazienti oncologici
- nei pazienti affetti da un dolore cronico non oncologico che in genere è presente da almeno 6 mesi.
Il dolore, in questi casi, può avere impatto a livello:
- fisico;
- emotivo;
- nell’indipendenza a svolgere le normali attività quotidiane.
La terapia del dolore
Questo tipo di terapia tratta la sintomatologia dolorosa cronica, con lo scopo di migliorare la qualità della vita dei pazienti.
La medicina del dolore è un tipo di terapia che prevede un approccio multidisciplinare di vari specialisti, non ultimo il supporto di tipo psicologico. L’approccio prevede:
- l’assistenza farmacologica;
- la risoluzione chirurgica;
- la stimolazione neuromuscolare;
- la fisioterapia;
- massaggi;
- crioterapia.
Terapia del dolore oncologico
In questo caso vi sono diverse tipologie di dolore che possono essere trattate:
- dolore da sindrome paraneoplastica;
- dolore da effetto massa.
Nei pazienti oncologici al dolore si possono associare altri sintomi quali:
- stress;
- astenia;
- impossibilità di compiere le normali azioni quotidiane;
- irritabilità;
- depressione;
- scatti d’ira e cambi repentini di umore.
Terapia del dolore cronico
La terapia antalgica è ampiamente usata anche nei casi di dolore cronico derivante da:
- artrite;
- cefalea invalidante;
- mal di schiena (terapia del dolore schiena);
- nevralgia e/o dolore neuropatico (dovuto da disfunzioni o danni alle cellule nervose);
- fibromialgia;
- osteoartrite;
- radicolopatie;
- esiti chirurgici e/o di altri trattamenti;
- nevralgie dovute a herpes.
Per i pazienti con dolore cronico non oncologico i sintomi associati sono in genere:
- debolezza muscolare;
- spasmi;
- bruciore agli arti e al corpo;
- formicolio;
- depressione;
- irritabilità;
- cambi repentini di umore.
Le terapie farmacologiche
Il trattamento farmacologico nella terapia del dolore viene portato avanti grazie a:
- farmaci steroidei;
- FANS;
- farmaci antidepressivi;
- farmaci anticonvulsivanti.
In alcuni casi è possibile procedere con infiltrazioni a base di anestetici locali, come la lidocaina o cortisonici per ridurre e/o bloccare la trasmissione dello stimolo doloroso.
Le iniezioni si eseguono in prossimità:
- dei nervi periferici interessati;
- delle radici nervose della colonna vertebrale.
Le terapie fisioterapiche
La fisioterapia e i massaggi decontratturanti sono un ausilio valido nella terapia del dolore poiché permettono di eliminare contratture e contribuiscono al controllo del dolore.
Con una terapia riabilitativa di questo genere si ha anche la possibilità di recuperare il movimento articolare e quindi di intervenire in modo completo.
Il trattamento chirurgico
La neurostimolazione, permette di trattare il dolore nei pazienti che non hanno risposto alle terapie conservative. La stimolazione viene eseguita:
- a livello del midollo spinale;
- agendo direttamente sulle strutture nervose che determinano il dolore cronico come ad esempio nella nevralgia del trigemino.