Le radiografie al ginocchio: indicazioni, preparazione, cosa si vede e durata
Le radiografie al ginocchio sono un esame di facile esecuzione, e non doloroso, che consente di individuare anomalie delle ossa che compongono questa articolazione.
Le radiografie al ginocchio
Sono un semplice esame, non doloroso e non fastidioso, che consente di ottenere delle immagini impresse su lastre, utili per studiare eventuali patologie dell’articolazione in questione.
Sono un esame che può essere eseguito da tutti, ad eccezione delle donne in gravidanza: per quanto i macchinari moderni abbiano ridotto sensibilmente l’emissione delle radiazioni, queste possono essere dannose per il feto.
Preparazione
Le radiografie al ginocchio non richiedono una particolare preparazione, se non quella di rimuovere gli oggetti metallici, che possono interferire con l’acquisizione delle immagini.
I farmaci non interferiscono con l’esposizione ai raggi X.
È sempre consigliabile comunicare le terapie in corso prima di ogni esame o intervento, e non richiedono che il paziente stia a digiuno.
Le radiografie non possono essere eseguite, così come ogni esame in cui è previsto l’utilizzo di raggi X, nelle pazienti in gravidanza.
Durata delle radiografie al ginocchio
La radiografia al ginocchio ha una durata tra i 5 e i 15 minuti, in base alle necessità diagnostiche.
Quando si fanno i raggi al ginocchio
L'RX alle ginocchia devono essere effettuate in una sala apposita, con il paziente sdraiato e con camice schermato, posizionando l’area oggetto di studio nei pressi dell’apparecchio radiografico.
Si richiede in alcuni casi di spostare o flettere leggermente il ginocchio, in modo da facilitare l’acquisizione di immagini in più punti.
Radiografia al ginocchio sotto carico
In alcuni casi, si esegue la radiografia del ginocchio sotto carico in posizione eretta, in modo da evidenziare anomalie non riscontrabili, in particolare in vista di un intervento di protesi di ginocchio.
In alcuni casi le radiografie al ginocchio vengono integrate con una risonanza magnetica: questa consente di ottenere immagini particolarmente dettagliate su diversi piani (sagittale, coronale e assiale), grazie ad un macchinario che emette un campo magnetico.
I risultati ottenuti con entrambi gli esami consentono di ottenere un quadro esaustivo della condizione del ginocchio, sia per quanto riguarda le strutture ossee che i tessuti molli.
Cosa si vede con la lastra al ginocchio
Le radiografie al ginocchio consentono di evidenziare:
- fratture;
- calcificazioni;
- lussazioni;
- tumori;
- malformazioni congenite;
- deformazioni (come il ginocchio valgo e varo);
- l’usura dei menischi;
- la gonartrosi;
- processi infiammatori o infezioni.
Viene, inoltre, utilizzata per valutare il corretto processo di guarigione a seguito di una frattura o in vista di un impianto di protesi di ginocchio, per identificare l’impianto protesico adeguato al paziente.