Il follow up oncologico
Il follow up oncologico rappresenta la fase strategica dell’attività clinica, in quanto costituisce l’insieme dei controlli periodici rivolti a persone che hanno avuto una diagnosi di tumore.
La sua finalità è quella di intercettare precocemente eventuali segni di ripresa della malattia a livello locale e sistemico e/o secondi tumori e di individuare i possibili effetti collaterali, connessi alle terapie effettuate.
Il follow up oncologico
La frequenza del follow up oncologico è variabile e può durare diversi anni.
In linea di massima, le date sono ben codificate durante i primi 5 anni dalla diagnosi:
- esame clinico;
- esami ematici;
- eventuali esami di radiodiagnostica.
I controlli sono più intensivi e generalmente vengono affidati allo specialista del centro oncologico che si occupa del paziente.
Dopo 5 anni, salvo eccezioni e casi particolari, il paziente può essere affidato al medico di medicina generale, tramite una lettera di fine FUP specialistico, rimanendo a disposizione in caso di sospetti o nuove evidenze oncologiche.
Durante il follow up oncologico, il paziente dovrà sottoporsi, se richiesto, a esami di:
- imaging;
- sangue,
e visite mediche specifiche.
Il follow up in sé non richiede una preparazione particolare, ma durante la visita è bene:
- comunicare eventuali sintomi o preoccupazioni;
- assicurarsi di avere tutti i documenti richiesti, come ad esempio i referti e le immagini delle scansioni CT o delle risonanze magnetiche;
Come si svolgono gli esami
Durante l'esecuzione del follow up oncologico, il medico esaminerà il paziente e gli chiederà informazioni sulle sue condizioni di salute e sulla comparsa di eventuali sintomi della malattia.
Potrebbe essere necessario eseguire test diagnostici come:
- scansioni CT;
- risonanze magnetiche;
- esami del sangue.
La frequenza degli esami dipende da il:
- tipo di neoplasia;
- trattamento ricevuto;
- rischio di recidiva.
Durante il percorso di analisi, il medico monitora anche gli effetti collaterali del trattamento e fornisce il supporto necessario per gestirli.
L’importanza del follow up oncologico
Il follow up oncologico ha anche la finalità di monitorare il recupero del paziente e garantire che riceva il supporto necessario per superare gli effetti collaterali del trattamento e le conseguenti ripercussioni psicologiche.
L’aver superato questo difficile percorso, infatti, porta con sé diverse problematiche psicofisiche, come la paura di recidive, o una percezione diversa del proprio corpo.
Comprendere l’importanza dei follow-up è fondamentale per ricostruire la propria vita dopo un evento che può essere particolarmente traumatico non sottovalutando però l’importanza dei controlli programmati o eventuali segni di ripresa di malattia.