L’ecocolordoppler dei vasi epiaortici: a cosa serve, come si esegue, quanto dura
L’ecocolordoppler dei vasi epiaortici è un esame diagnostico non invasivo utile nello studio delle caratteristiche morfologiche dei principali vasi arteriosi e venosi del collo e del flusso sanguigno al loro interno.
L’ecocolordoppler dei vasi epiaortici
L’ecocolordoppler dei vasi epiaortici (abbreviato in TSA) è un esame diagnostico che permette di valutare lo stato delle principali arterie e vene del collo.
Permette di analizzare:
- la morfologia dei vasi;
- le caratteristiche del flusso sanguigno al loro interno.
In questo modo si possono documentare eventuali stenosi (restringimenti) dei vasi o altre alterazioni a carico delle pareti delle arterie (per esempio, incremento dello spessore della parete o presenza di aneurismi).
È un esame totalmente non invasivo, che non necessita dell’utilizzo di mezzo di contrasto e rappresenta la più immediata modalità di studio dei vasi del collo rispetto ad altre metodiche come, per esempio, l’esame angio-TAC dei vasi del collo o l’angiografia digitale.
A cosa serve
L’ecocolordoppler dei vasi epiaortici è impiegato nello screening dei pazienti che hanno un aumentato rischio di presentare una stenosi carotidea, una condizione correlata in modo molto stretto all’ictus cerebrale.
Sono da considerarsi pazienti ad aumentato rischio di patologia carotidea e per cui è indicata l’esecuzione dell’esame:
- gli uomini e le donne in età avanzata, oltre i 60 anni;
- con ipercolesterolemia;
- i pazienti diabetici;
- i pazienti obesi;
- i consumatori abituali di alcol;
- i fumatori;
- chi è affetto da ipertensione arteriosa;
Si ricorda inoltre che un ecocolordoppler TSA è un esame fondamentale nel follow-up di pazienti precedentemente colpiti da un ictus cerebrale e in quelli che hanno avuto un attacco ischemico transitorio (TIA).
Infatti, dopo un ictus il rischio di ricorrenza di un altro episodio ischemico entro i 5 anni è di circa il 30-45%.
Dopo un TIA il rischio di un ictus entro un mese è pari al 20%.
L’ecocolordoppler TSA è quindi uno strumento diagnostico fondamentale nella prevenzione delle patologie cerebrovascolari
Come si esegue l’ecocolordoppler dei vasi epiaortici
L’ecocolordoppler dei vasi epiaortici si esegue in regime ambulatoriale e prevede l’utilizzo di un ecografo dotato di una sonda specifica che è in grado, attraverso l’emissione e la ricaptazione di ultrasuoni, di riprodurre su un monitor le immagini relative alla morfologia dei vasi e al flusso del sangue al loro interno.
Questa metodica strumentale permetterà quindi di verificare la normalità delle principali strutture vascolari del collo:
- arterie carotidi:
- comuni;
- interne;
- esterne;
- arterie vertebrali.
Permette di documentare anche la presenza di stenosi dovute alla presenza di placche aterosclerotiche ed eventuali conseguenti alterazioni del flusso del sangue.
Diversamente da altre metodiche di studio radiologico che utilizzano radiazioni, l’utilizzo di ultrasuoni non si associa ad alcun rischio biologico.
Tutto quello che un paziente dovrà fare sarà seguire le istruzioni dello specialista.
L’esame non richiede, infine, una particolare preparazione.
Quanto dura
La durata dell’ecocolordoppler dei vasi epiarotici è compresa tra i 15 e i 30 minuti.