Rx alle ginocchia: indicazioni, preparazione e durata
La RX alle ginocchia è un esame diagnostico per immagini adatto a studiare la struttura ossea del ginocchio.
È un esame diagnostico semplice e indolore, che non prevede una preparazione specifica.
La RX alle ginocchia
Una RX del ginocchio permette di acquisire un’immagine capace di evidenziare:
- ossa;
- scheletro;
- calcificazioni.
Tutto ciò dipende dalla consistenza delle ossa rispetto ai muscoli e alla pelle.
Durante l’esame l’articolazione del paziente è sottoposta a radiazioni ionizzanti che non espongono a particolari rischi.
La RX alle ginocchia si esegue generalmente con il paziente steso sul tavolo radiografico ed effettuando due proiezioni:
- antero-posteriore (con il paziente disteso a faccia in su e la gamba da analizzare distesa);
- latero-laterale (con il paziente disteso sul fianco e il ginocchio da analizzare leggermente flesso).
Esistono ulteriori proiezioni che possono essere necessarie per valutare il perché di una gonalgia oppure evidenziare determinate patologie:
- proiezione obliqua in extrarotazione;
- proiezione obliqua in intrarotazione (per studiare la testa del perone);
- proiezioni di Lyon-Schuss e di Rosemberg (per studiare l’usura cartilaginea);
- proiezioni postero anteriore e assiale (per lo studio della rotula).
Per effettuare questo tipo di esame non invasivo è chiesto al paziente di eliminare oggetti metallici come le cinture, di togliersi le calzature e il pantalone al fine di una visione corretta e senza interferenze.
RX ginocchia sotto carico
Nel caso ve ne sia bisogno il paziente può effettuare una radiografia del ginocchio sotto carico, ovvero in posizione eretta.
Le proiezioni standard rimangono le stesse, ma si può analizzare l’articolazione sotto sforzo, in cui il carico da sostenere è quello derivato dal peso corporeo del paziente.
Cosa vede l'RX al ginocchio?
Le indicazioni per effettuare una radiografia del ginocchio sono molteplici::
- fratture delle ossa dovute a traumi o ad osteoporosi;
- verificare una lussazione;
- valutare la guarigione ossea dopo frattura o intervento chirurgico;
- escludere o confermare la presenza di lesioni focali maligne o benigne;
- evidenziare malformazioni congenite (come, per esempio, l’assenza della rotula);
- valutare il decorso di processi degenerativi (come la gonartrosi o artrosi del ginocchio);
- analizzare i processi infiammatori (come artrite e osteomielite);
- valutare la calcificazione dei tessuti molli perischeletrici (tipici delle patologie tendinee);
- valutare la presenza di deformazioni e/o alterazioni della struttura ossea (come il ginocchio valgo e il ginocchio varo).
La durata di una RX alle ginocchia
Una radiografia del ginocchio dura in media 5 minuti. Il tempo dell’esame può variare nel caso vi sia bisogno di prevedere nuovi tipi di proiezioni per la valutazione del ginocchio e del suo stato di salute.
Una volta effettuato l’esame il paziente può tornare alla propria vita quotidiana senza dover aspettare oltre.
Le controindicazioni delle radiografie al ginocchio
Le radiografie al ginocchio non ha particolari controindicazioni: gli unici soggetti per i quali è prevista la chiara controindicazione nell'effettuare una lastra del ginocchio sono le donne in stato di gravidanza.