L’angioma epatico: cause, sintomi e cura
L’angioma epatico è la neoformazione epatica benigna più frequente nella popolazione.
L’angioma epatico
L’angioma epatico è una neoformazione di tipo vascolare, costituita da un groviglio di vasi e capillari che ha sede nel fegato.
L'angioma del fegato non degenera mai in tumore maligno e generalmente non dà complicanze ma risulta completamente silente.
Le più interessate da questa patologia sono le donne giovani, tra i 30 e i 35 anni, anche se bisogna sottolineare che molto spesso la patologia non viene diagnosticata, proprio in virtù del fatto che non mostra sintomi, quindi anche l’incidenza nella popolazione generale risulta sottostimata.
L’angioma del fegato di solito è piccolo, con dimensioni inferiori a 4 cm e si presenta singolarmente: raramente è multifocale, ovvero si riscontra la presenza di più angiomi, o supera i 10 cm di grandezza.
Molto spesso la diagnosi è casuale, ovvero vengono individuate le neoformazioni epatiche durante esami eseguiti per altri motivi.
L’esame principe per la diagnosi di angioma del fegato è senza dubbio l’ecografia addominale.
Se con l’ecografia rimangono dubbi diagnostici si può procedere con esami di secondo livello quali:
- tomografia computerizzata (TC);
- risonanza magnetica;
- tomografia ad emissione di positroni (PET).
Le cause dell'angioma epatico
Le cause che determinano la formazione dell’angioma epatico sono poco note e non del tutto chiare; si possono comunque identificare alcuni fattori predisponenti, come:
- anomalie genetiche, ovvero alterazioni del DNA che favoriscono la formazione degli angiomi;
- variazioni ormonali;
- terapie a base di estrogeni.
Le cause ormonali e la terapia con farmaci estrogeni spiegano in parte perché vengono diagnosticati principalmente in donne giovani, spesso durante la gravidanza o in periodo perimenopausale.
In particolare, sembra implicato l’aumento o la diminuzione rapida degli estrogeni in circolo.
I sintomi dell'angioma epatico
Gli angiomi del fegato sono spesso del tutto asintomatici; talvolta si possono manifestare, soprattutto nel caso in cui assumano dimensioni importanti, con sintomi quali:
- dolore o fastidio soprattutto nel quadrante superiore destro dell’addome;
- senso di pienezza;
- nausea;
- vomito;
- calo ponderale del peso corporeo.
La cura dell'angioma del fegato
Nella maggior parte dei casi, essendo appunto asintomatico, l’angioma al fegato non è richiede l’intervento chirurgico.
L’intervento è indicato nei casi in cui la massa cresca progressivamente in dimensione, divenendo sintomatica.
In alcuni casi, invece, sono i pazienti stessi che richiedono l’intervento, per i risvolti psicologici che può avere la convivenza con una massa, seppur innocua, estranea all’organismo.
I trattamenti indicati sono:
- chirurgia di rimozione dell’angioma;
- chirurgia di rimozione di una piccola parte di fegato;
- chemioablazione, questa tecnica prevede l’utilizzo di farmaci che impediscono la crescita dell’angioma e lo isolano dal fegato normale.