Visita ortopedica al ginocchio: come si svolge, quando farla e quanto dura
La visita ortopedica al ginocchio è un valido strumento per esaminare l’articolazione composta da femore, tibia e rotula, individuare eventuali patologie e il miglior percorso terapeutico.
La visita ortopedica del ginocchio
La visita ortopedica al ginocchio è un esame non invasivo in cui viene analizzata l’articolazione del ginocchio.
Richiesta nei casi in cui si verifichi dolore o difficoltà nel movimento, la visita al ginocchio è utile per individuare un ampio ventaglio di condizioni anomale, che possono richiedere altri esami diagnostici.
Non richiede una preparazione specifica, per cui ogni paziente può sottoporsi senza problemi.
Come si svolge la visita ortopedica al ginocchio
La visita prevede in un primo momento l’analisi dei risultati di eventuali esami già svolti.
Successivamente si passa alla definizione del dolore, identificando:
- i fattori che ne favoriscono l’insorgenza;
- le strutture interessate (muscoli, tendini, ossa, legamenti);
- l’eventuale causa che ha scatenato il dolore.
Si valuta, infine, il passo, eventuali problemi di deambulazione, la forza muscolare, i riflessi dell’articolazione e la morfologia generale del ginocchio.
A seguito della visita possono essere prescritti ulteriori esami d’approfondimento, come:
- radiografia al ginocchio;
- tomografia assiale computerizzata (TAC al ginocchio);
- risonanza magnetica al ginocchio (RMN).
Durata
La visita ortopedica al ginocchio ha una durata di circa 15 minuti, che può variare in base alle necessità diagnostiche.
Quando fare una visita ortopedica al ginocchio
La visita al ginocchio è indicata nei casi in cui:
- siano presenti dolori al ginocchio;
- la deambulazione sia difficoltosa;
- l’ampiezza articolare stia diminuendo;
- sia presente un dolore all’anca e/o ai piedi;
- sia necessario valutare gli esiti di una frattura saldata o di una terapia specifica.
Queste condizioni possono essere date da una molteplicità di fattori, che possono essere:
- eccessivo carico alle articolazioni (come in caso di lavori pesanti o nei pazienti che praticano sport);
- sovrappeso e obesità;
- eccessiva sedentarietà;
- problemi alla rotula;
- frattura di tibia e perone;
- lesioni traumatiche ai menischi o ai legamenti crociati;
- gonartrosi (artrosi del ginocchio);
- coxartrosi (artrosi dell’anca);
- ginocchio valgo;
- ginocchio varo.
Già da questo primo controllo, infatti, l’ortopedico del ginocchio è in grado di comprendere quali sono le strutture interessate, identificando il miglior esame di diagnostica per immagini da eseguire.
Nei casi in cui persistano dubbi diagnostici anche dopo i vari test eseguiti, si può ricorrere all’esplorazione in artroscopia, un trattamento di chirurgia mini-invasivo che può avere sia fini diagnostici che terapeutici.