La misura fondo dell’utero-sinfisi del pube: esame, indicazioni, preparazione, durata e controindicazioni
La misura del fondo sinfisi è un esame diagnostico, eseguito in ambito ostetrico, per valutare l'altezza dell'utero in caso di gravidanza.
In questo articolo vedremo come viene eseguito l'esame, le sue indicazioni, la preparazione necessaria, la durata e le eventuali controindicazioni.
È diventata una prassi comune nel controllo dell'evoluzione di una gravidanza che può essere effettuata a partire dalla ventesima settimana di gravidanza.
La misura fondo-sinfisi
Viene eseguita dal medico ginecologo mediante l'utilizzo di un metro a nastro o di un ecografo.
L'esame prevede la misurazione della distanza tra la sinfisi pubica (il punto più in basso della pancia) e il fondo dell'utero (il punto più alto della pancia sotto al quale sta l’utero).
Viene eseguita sia in posizione supina che in posizione eretta.
Le indicazioni
La misura del fondo-sinfisi viene eseguita principalmente durante la gravidanza, al fine di monitorare lo sviluppo del feto e valutare eventuali anomalie in difetto o in eccesso di crescita.
La principale indicazioni è dunque la valutazione della crescita fetale durante la gravidanza.
In caso di dubbi o sintomi anomali, è sempre importante rivolgersi al proprio medico ginecologo per valutare la necessità di eseguire l'esame o altri esami diagnostici.
La preparazione
Non è necessaria alcuna preparazione specifica.
Tuttavia, è consigliabile svuotare la vescica prima dell'esame, in modo da avere una maggiore comodità durante la procedura.
La durata della misura fondo-sinfisi
L'esame ha una durata molto breve, solitamente non superiore ai 5 minuti.
La procedura può essere eseguita in ambulatorio e non richiede alcun tipo di anestesia.
Le controindicazioni
È un esame sicuro e non presenta controindicazioni specifiche.